Mercatino della Mercede modello di inclusione: la storia di Penelope
La giovane ha trasformato ogni disabilità in abilità, diventando protagonista dell'iniziativa
Continua la collaborazione tra i Frati Minori della parrocchia di Nostra Signora della Mercede di Sanremo e il Sei CPT della Rivira dei Fiori. I ragazzi hanno contribuito a realizzare oggettistica e manufatti venduti, poi, nel mercatino allestito di fronte alla chiesa sanremese. Protagonista, penelope, un ragazza che ha saputo trasformare ogni disabilità in abilità, con un risultato fantastico.
Mercatino della Mercede modello di inclusione: la storia di Penelope
La giovane ha iniziato il percorso triennale proprio quest'anno e ha aderito con entusiasmo all'iniziativa, mettendosi subito in prima fila e producendo una serie di oggetti (grotte per la natività, decorazioni in legno, manufatti in pasta modellabile) degni delle opere dei più balsonati artigiani. Ha anche visitato il mercatino insieme alla sua famiglia, nella giornata di ieri, orgogliosa del lavoro svolto. per lei, si è trattato di un'importante opccasione per sentirsi al centro della comunità e parte di un progetto. E' diventata capace, tenace e inarrestabile. «Essere consapevoli di poter dare il proprio apporto è la più grande gratifica e il messaggio educativo più profondo» comunicano dal CPT..
«Inclusione ne partecipazione trasformano le vite»
Così Il direttore del SEI-CPT Francesco Castellaro: «Questo progetto rappresenta un esempio straordinario di come la partecipazione attiva e l'inclusione possano trasformare le vite. Vedere i nostri ragazzi, come Penelope, mettersi in gioco con entusiasmo e superare le proprie barriere personali per contribuire a un'iniziativa così significativa ci riempie di orgoglio. Non si tratta solo di realizzare oggetti, ma di costruire un senso di appartenenza, di dare un valore concreto al loro impegno. Grazie anche all’impegno instancabile dei docenti, che con passione e dedizione guidano i ragazzi a scoprire il loro valore»