sentenza a giugno

Migranti e occupazione abusiva dei Balzi Rossi: dal giudice 31 no border

L’udienza è stata poi aggiornata al 23 maggio per l’audizione di altri cinque testi della difesa e al 27 giugno per sentenza

Migranti e occupazione abusiva dei Balzi Rossi: dal giudice 31 no border
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Il processo si prescriverà a novembre

E’ tornato in aula, stamani, davanti al giudice monocratico Francesca Minieri di Imperia, con la conclusione della deposizione di un funzionario della digos e con l’audizione di cinque testi della difesa, il processo contro 31 no border accusati dell’occupazione del piazzale dei Balzi Rossi, nell’estate del 2015, nel corso delle proteste contro la chiusura al transito dei migranti della frontiera con la Francia.

Nel corso della precedente udienza

lo stesso funzionario della digos produsse in giudizio foto e filmati che ritraggono gli imputati nella zona dell’occupazione. Secondo l’avvocato della difesa Ersilia Ferrante, tuttavia, non sarebbe sufficiente mostrare la foto o il filmato della persona, ma bisognerebbe anche riconoscergli un ruolo attivo nell’occupazione.

Per la difesa hanno poi testimoniato alcuni volontari

di associazioni umanitarie, che portavano aiuto ai migranti dei Balzi Rossi, i quali hanno sottolineato lo stato di necessità del momento, precisando che nessuno della polizia aveva mai impedito loro di portare gli aiuti ai migranti, i quali non avevano altro posto dove andare.

L’udienza è stata poi aggiornata al 23 maggio per l’audizione di altri cinque testi della difesa e al 27 giugno per sentenza. Il processo, tra l’altro, si prescriverà a novembre. “Speriamo che venga fatta chiarezza - ha affermato l’avvocato Ferrante all’uscita dall’aula -. Si tratta, infatti, di una situazione molto particolare e indipendentemente dal fatto, che si arriverà della prescrizione, riteniamo importante che venga chiarito a fronte dell’opinione pubblico, quella che era l’effettività situazione di urgenza

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