Parla Toti

Migranti in Liguria: "Immorale non dare respiro ai porti del Sud"

Il porto di La Spezia designato come meta di attracco per la nave Ong di medici Senza Frontiere "Geo Barents"

Migranti in Liguria: "Immorale non dare respiro ai porti del Sud"
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Il governatore di Regione Liguria, Giovanni Toti interviene a riguardo dello sbarco, ormai prossimo, di oltre 200 migranti il Liguria: trasportati sulla nave Geo Barents, destinazione il porto di la Spezia.

Migranti in Liguria: "Respiro ai porti del Sud"

“Sul tema dei migranti che arriveranno in Liguria, vorrei fare una premessa: sarebbe immorale non dare un po' di respiro ai porti del sud Italia, quelli più oberati dal flusso migratorio". Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sul prossimo sbarco al porto della Spezia dei 237 migranti della nave Geo Barents.

Era stato lo stesso governatore ieri, a margine del consiglio regionale solenne per il Giorno della Memoria, a dare piena disponibilità al governo per l'utilizzo dei porti della Liguria.

 

"Siamo un unico paese, è giusto che tutti facciano la loro parte"

"Dopo anni in cui non ci sono stati più arrivi nella nostra regione- ha detto il governatore- , credo che i numeri di cui stiamo parlando siano assolutamente gestibili e sono certo che tutto andrà per il meglio, senza ricadute negative sulla città della Spezia. Queste persone sbarcheranno, saranno visitate, poi trasportate alle loro destinazioni in pullman. Ovviamente è una partita tutta governativa in cui noi abbiamo un ruolo limitato, ma ci saremo in caso di necessità con la nostra Protezione Civile e la nostra sanità. Siamo un unico Paese ed è giusto che tutti facciano la loro parte”. 

 

La nave sfida Piantedosi

La nave Geo Barents di Medici senza Frontiere avrebbe sfidato il decreto legge del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che obbliga le navi delle Ong, a procedere dritti verso il porto assegnato, senza deviazioni, in seguito al primo salvataggio di migranti in mare effettuato (69 persone, al largo della Libia). La nave avrebbe effettuato altre due operazioni di soccorso prima di arrivare al porto di La Spezia "in conformità con il diritto internazionale marittimo". Al momento dell'attracco le autorità verificheranno se effettivamente il numero di migranti trasportati corrisponde a quello indicato nel primo soccorso. In tal caso, medici Senza Frontiere rischierebbe una multa da 10mila a 50mila euro e il fermo del natante per due mesi disposto dal prefetto del capoluogo di provincia. Il porto di La Spezia si trova a 100 ore di navigazione dal luogo del primo salvataggio effettuato dalla Geo Barents, al riguardo, Msf aveva dichiarato "E' la strategia del governo per allontanare il più possibile le navi dalla zona dei soccorsi". 

 

 

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