MIGRANTI: VENTIMIGLIA, ALLO STUDIO NUOVO CENTRO PER MINORI/ "GRETO FIUME VA LIBERATO SUBITO"

MIGRANTI: VENTIMIGLIA, ALLO STUDIO NUOVO CENTRO PER MINORI/ "GRETO FIUME VA LIBERATO SUBITO"
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Ventimiglia - "Occorre che lo Stato sia vicino a questo territorio ed occorrono anche interventi importanti: innanzitutto per cercare di bloccare il flusso dei migranti verso la Francia. Quindi, non è più accettabile la presenza di migranti sul greto del fiume Roja. Abbiamo visto i cunicoli sotto il cavalcavia e l'autostrada, dove vivono in condizioni igieniche indecenti e pericolose".

Dal Forte dell'Annunziata di Ventimiglia l'onorevole Gelli illustra le priorità, a margine dell'odierno sopralluogo al confine. "Bisogna subito togliere i migranti a questa situazione - ha affermato -. E', inoltre, necessario risolvere il problema dei minori non accompagnati, delle donne e delle famiglie, che non possono continuare a vivere in condizioni precarie nella parrocchia, malgrado la bontà e l'umanità che mette il parroco".

Riguardo alle famiglie, in particolare, è allo studio l'apertura di una nuova area del Parco Roja, per arrivare ad una capienza massima di circa cinquecento persone, ma sono ancora in corso trattative con le Ferrovie. Per i minori, invece, il prefetto di Imperia Silvana Tizzano ha comunicato all'onorevole Gelli l'ipotesi di aprire una nuova struttura ricettiva, a Ventimiglia, destinata ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni, gestita dalla Croce Rossa.

"Per il fiume Roja esiste già un piano di pulizia -. ha aggiunto Gelli - ma ci vuole un lavoro di mediazione (per allontanare gli stranieri presenti, ndr) e non di ordine pubblico. Bisogna, inoltre, rafforzare l'alfabetizzazione e la mediazione culturale, l'elemento principale per garantire una corretta informazione agli stranieri".

Il Prefetto di Imperia, il questore e il comandante provinciale dei carabinieri, hanno chiesto un incremento delle forze di polizia e di militari per garantire un controllo maggiore del territorio, mentre riguardo il contenimento dei flussi verso la frontiera ha invocato maggiori controlli sui treni e nelle stazioni.

Fabrizio Tenerelli


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