MIGRANTI. VENTIMIGLIA, DA ONOREVOLE GELLI APPELLO A MACRON: "APRIRE LE FRONTIERE A CHI HA DIRITTO"
Ventimiglia - Un appello al presidente francese Macron, affinchè apra le frontiere a quei migranti ai quali è stato riconosciuto: dalle loro condizioni, dalla giustizia italiana o dalle commissioni italiane, lo stato di profugo o rifugiato.
A lanciarlo, oggi, dal Forte dell'Annunziata di Ventimiglia, al termine di una visita al centro di accoglienza migranti del Parco Roja e alla chiesa della Gianchette (che ospita famiglie di stranieri e minori) è stato l'onorevole Federico Gelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate.
"Un tema importante è quello della relocation - ha dichiarato Gelli -. Dobbiamo fare in modo che con il nuovo presidente francese Macron, che su questi argomenti è sicuramente più sensibile rispetto al passato, che dia una mano all'Italia in questo grande impegno di ricollocare quei migranti che hanno diritto".
Ha aggiunto Gelli: "In parrocchia abbiamo incontrato famiglie di Aleppo in fuga dalla guerra, con alcuni che hanno anche subito violenze. Ovviamente l'appello non è solo alla Francia. L'impegno siglato dai Paesi europei fu di cinquantamila relocation in un anno, ne abbiamo avute soltanto cinquemila: un rapporto di uno a dieci. Gli altri Paesi europei devono darsi dunque darsi una mossa rispetto a un tema che non è più solo italiano o greco".
Fabrizio Tenerelli