Minacce, ingiurie e maledizioni al sindaco di Taggia per la morte di un gatto

Il sindaco di centrodestra, a Taggia, Mario Conio, è stato ingiuriato, minacciato di morte e maledetto su Facebook, a causa della morte di un gatto avvenuta, seconda una iscritta del gruppo chiuso "Sei un vero amante degli animali se…"

Minacce, ingiurie e maledizioni al sindaco di Taggia per la morte di un gatto
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Il sindaco di centrodestra, a Taggia, Mario Conio, è stato ingiuriato, minacciato di morte e maledetto su Facebook, a causa della morte di un gatto avvenuta, seconda una iscritta del gruppo chiuso "Sei un vero amante degli animali se…", in seguito alla sua ordinanza che vieta di dare il cibo alla colonia felina di zona Levà.

"Prima o poi la ruota gira, sindaco di merda…", "Maledetto, muori" e ancora "Tranquillo che Dio ti darà il merito e il privilegio di andare all'inferno", "Essere immondo".

Queste sono soltanto alcune delle frasi, alle quelli si aggiungono gli auspici che vengano schiacciati lui e la sua famiglia da un'auto. "Sto davvero valutando di presentare querela, come monito nei confronti di quelle persone che abusano di un mezzo come Facebook, che io stesso uso come canale di comunicazione con i cittadini, per attaccare le persone". Aggiunge il sindaco: "E devolverò un eventuale risarcimento ad associazioni animaliste".

Al centro della vicenda c'è una colonia felina che sorge vicino a un asilo, che in passato era stato chiuso per tre giorni a causa di un'invasione di pulci provenienti da un rifugio dei gatti.

Il sindaco aveva così ordinato lo sgombero della colonia e, in seconda battuta, in attesa di trovare un'alternativa, aveva vietato con ordinanza di sfamare gli animale: "Tengo innanzitutto alla salute dei bambini e all'igiene vicino a un'asilo", commenta Conio.

Ma non è tutto. Nonostante l'ordinanza, al termine di un incontro con alcune gattare, aveva comunque autorizzato di dare da mangiare ai gatti, ancora una volta nell'attesa di trovare un'altra sistemazione. Secondo Maura (l'utente che ha pubblicato il post) il gatto sarebbe morto spingendosi alla ricerca del cibo.

Commenti
Elena Stella Cavicchioli

Da ex-volontaria di gattile e da amante degli animali, volendolo fare "prima", una soluzione la si poteva trovare: seguitare a dare cibo ai gatti della colonia mantenendoli lì in zona approfittando però del loro arrivo per sfamarsi per catturarli e spostarli in altra sede più idonea, anche per la loro incolumità. Nei gattili esistono apposite trappole che, attirando all'interno con del cibo i gatti , li catturano senza procurare loro danni. Volere è potere basta solo sapersi organizzare. Il recriminare e/o minacciare "dopo" a poco serve, men che meno a riportare in vita quel povero gatto.

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