"Mio figlio da due anni in Messico con la madre, aiutatemi a riportarlo a Imperia"
A lanciare l’appello è Mirko Bacchiocchi, 42 anni, che il mese scorso, dopo circa otto mesi, ha potuto riabbracciare il proprio figlioletto
Il caso di un padre di Imperia: il figlio vive in Messico con con la madre
“Voglio riportare mio figlio in Italia, per garantirgli un’istituzione, ma anche una qualità di vita migliori”. A lanciare l’appello è Mirko Bacchiocchi, 42 anni, di Imperia, che il mese scorso, dopo circa otto mesi, ha potuto riabbracciare il proprio figlioletto di 6 anni (ne compie 7 a gennaio), che dal dicembre 2020 si trova a Playa del Carmen, in Messico, con la madre, sua ex compagna, che da allora non ha più fatto ritorno a Imperia. “Ho visto dove studia mio figlio e devo dire che è terzo mondo.
La madre sarebbe disposta a far venire in Italia il bambino soltanto per le festività natalizie e in estate
a patto che io acconsenta di farlo vivere in Messico. Ma non è questo il futuro che voglio per lui”. “Sua mamma era partita il 12 dicembre del 2020 per il Messico - racconta - dove si era recata per m motivi personali. L’avevo autorizzata a restare col bambino fino a marzo del 2021, ma lei non è più tornata. Dice che ormai si è stabilita”.
Mirko ha provato a rivolgersi anche alla polizia messicana, ma senza alcun esito
“Evidentemente hanno altri problemi a cui pensare, legati all’alto tasso di criminalità. Proprio in quel periodo avevano trovato tre corpi in un cassonetto e probabilmente un caso familiare non era la loro priorità. La zona dove abita mio figlio va bene per le vacanze, ma non certo per viverci”.
Ora il papà è tornato a vedere il figlio in videochiamata, tutti i giorni, ma soltanto attraverso un monitor. “La madre non vuole tornare anche, perché ha paura di essere denunciata, ma se soltanto mi garantisse di lasciarmi il bambino tutto l’anno e riprenderlo solo due mesi d’estate, sarei anche disposto a ritirarla”.
Nel luglio del 2021, Mirko ha presentato una denuncia
lamentando la sottrazione di minore, ma ci sono due interrogativi ai quali proprio non riesce a rispondere. “Innanzitutto, mi chiedo come sia possibile fissare un’udienza a dicembre del 2023, quando c’è un minore di mezzo - conclude -. Ma ancora di più non riesco a capire, come abbia potuto mio figlio essere inserito nell’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero, l’Aire, senza l’autorizzazione del padre”.
Fabrizio Tenerelli