Moac 2019, valore artigiano e creatività le parole chiave di CNA Imperia

Tornano in scena per il secondo anno al MOAC l’arte e la tradizione: in mostra nell’area museale del Palafiori fino a domenica 25 agosto le botteghe e le lavorazioni artigianali e artistiche

Moac 2019, valore artigiano e creatività le parole chiave di CNA Imperia
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Tornano in scena per il secondo anno al MOAC l’arte e la tradizione: in mostra nell’area museale del
Palafiori fino a domenica 25 agosto le botteghe e le lavorazioni artigianali e artistiche di particolare
pregio e tradizione, antica e moderna, in una vetrina delle realtà che hanno fatto grande l’Italia.

Moac 2019, valore artigiano e creatività le parole chiave di CNA Imperia

“CNA Imperia, chiamata a esprimere gli obiettivi che l’area museale rappresenta, è stata orgogliosa di selezionare prodotti e creatori d’eccellenza dell’artigianato e della cultura”, dichiara Luciano Vazzano, Segretario territoriale CNA Imperia.

“In questo spazio è possibile affrontare un viaggio tra i colori e le fragranze di Daphnè, la maison di Haute Couture di Sanremo, sede del Museo della Moda e del Profumo, la preziosa creatività di Mimmo Romeo, con le forme sinuose delle sue pipe e delle sue realizzazioni in legno rigorosamente intagliate a mano, accompagnato da Gheppo, e conoscere due ospiti dell’eccellenza artistica dal respiro internazionale, Michele Pascolini e Peter H. Maier”.

I profumi di Daphnè

Made in Italy, moda e artigianalità trovano un’altissima espressione con DAPHNÉ Sanremo, atelier di Alta Moda nato più di mezzo secolo fa, realtà che con impegno e grande creatività ha ottenuto e conservato il marchio Haute Couture, vestendo i membri dell’aristocrazia del Vecchio e Nuovo mondo. La casa di moda DAPHNÉ viene fondata nel 1950 a Sanremo dalla signora Daphné con l'appoggio del marito Renzo, disegnatore di foulard, ed ottiene rapidamente successo in Costa Azzurra e nel Principato di Monaco: la sartoria vanta un atelier di grande tradizione ed una clientela internazionale di alto livello e di ogni età.

DAPHNÉ espande la sua attività anche nel campo dei profumi creando una linea di cosmetici ai fiori e diventa Museo della Moda e del Profumo che, a piccoli passi, è entrato con pieno diritto a far parte della storia della moda: l’Archivio Storico Daphne comprende oggi oltre 2000 pezzi, fra abiti, libri, stampe, corsetti, accessori, legati naturalmente al mondo della moda e del Costume e rappresenta un vero patrimonio, non solo per la Riviera, ma per l'intera Liguria.

Le pipe della famiglia Romeo

A Taggia la famiglia Romeo si occupa della lavorazione della radica per pipe dal 1969: presente nell’area espositiva un eccellente mastro pipaio di oggi, Domenico Romeo. Mimmo crea pezzi unici, di altissimo livello: dall'età di 18 anni, impara a lavorare la radica sotto l’attenta esperienza e competenza del padre.

Nel suo laboratorio di Via del Piano a Taggia, troviamo un ambiente dal respiro internazionale, in cui si mischiano artigianalità, maestria e creatività artistica: ogni blocco di radica, mai uguale ad un altro, è pronto ad essere studiato e lavorato per soddisfare sia l'occhio sia la mano che lo adotterà come strumento per fumare.

Ogni pezzo è unico: i bocchini sono completamente fatti a mano, con materiali di pregio fino a diventare oggetti unici, eleganti e funzionali allo stesso tempo. Domenico vende in Italia, in Europa, USA e Giappone: un patrimonio artigianale della nostra terra che veicola le antiche abilità e tradizioni di un’arte nota in tutto il mondo.

Gli scultori Pascolini e Maier

Al fianco dei creatori d’eccellenza dell’artigianato della nostra Provincia, ospiti dello spazio dedicato
a CNA, anche due grandi artisti, Michele Pascolini e Peter H. Maier: scultori che traggono ispirazione dal legno e dalla pietra il primo, dal metallo e dalla plastica il secondo, per infondere la propria creatività nella realizzazione di opere dal grande valore, artisti che lavorano sulla materia grezza interpretandone le sensazioni ed esprimendo con forza la propria presenza e personalità.

Conclude Vazzano: "La visita all’area museale, fortemente voluta dagli organizzatori, è davvero dovuta: quale miglior modo per onorare la tradizione se non attraverso la scoperta di un’area capace di valorizzare la storia e la sapienza che hanno fatto grande l’artigianato e la creatività".

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