MORTE DI GIUSEPPE GERVASI: Dopo la lettera della figlia Alessia il sindaco Biancheri scrive ai vertici dell'Asl

MORTE DI GIUSEPPE GERVASI: Dopo la lettera della figlia Alessia il sindaco Biancheri scrive ai vertici dell'Asl
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Sanremo - Anche il sindaco Albarto Biancheri interviene sul caso della morte di Giuseppe Gervasi denunciato dalla figlia Alessia. La donna aveva scritto all'Asl e all'assessore regionale Sonia Viale denunciando il comportamento dei medici del Pronto Soccorso, rei, seconda la Gervasi, di non aver somministrato per ben due giorni i farmaci salvavita al padre di 81 anni cardiopatico. L'uomo era stato portato al Pronto Soccorso dopo una caduta in casa che gli aveva procurato un trauma cranico. 

Gervasi, arrivato la Pronto Soccorso alle 15.30 di metà gennaio è stato visitato alle 21.30 e poi lasciato per due giorni in astenteria non essendoci letti disponibili. Inoltre non gli sono stati somministrati i suoi farmaci salvavita per ben due giorni. L'uomo è poi decduto il martedì successivo.

La figlia, una volta avuta la cartella clinica, aveva scritto all'Asl per chiedere spiegazioni ma per circa un mese non ha ricevuto alcuna risposta. Solo a quel punto ha deciso di mandare una lettera ai giornali e solo a quel punto l''Asl ha risposto dicendo che tali farmaci non vengono somministrati in caso di trauma cranico e che si scusava per la mancanza di comunicazione con i parenti.

Ma il Sindaco Alberto Biancheri, come scrive oggi La Stampa,  in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci dell'Asl 1 non soddisfatto della risposta dell'Azienda sanitaria ha scritto al direttore generale Marco Prioli per avere un'analisi dettagliata dei fatti e per chiedere una maggiore efficienza del Pronto Soccorso matuziano

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