Il murales divide il borgo: l'intervento di Mirko Secondo di Badalucco

Interviene sulla spinosa questione Mirko Secondo: fu consigliere comunale durante l'amministrazione che vide la realizzazione della prima opera

Il murales divide il borgo: l'intervento di Mirko Secondo di Badalucco
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Mirko Secondo, ex consigliere, interviene sul murales che tanto fa discutere

L'amministrazione di Badalucco ha deciso di ingaggiare l'artista Nicola Soriani per eseguire un nuovo murale che copra quello ormai vecchio, rovinato dal tempo, all'ingresso del paese. Tuttavia la decisione ha spaccato il borgo. Sono in molti ad alzare un coro di protesta: il murale era molto amato ed ikl suo significato, che rappresenta l'anima di Badalucco tra Resistenza e "lotta" alla diga della Valle Argentina, sta molto a cuore ad alcuni. A tal proposito interviene Mirko Secondo, socio ANPI ed ex consigliere comunale.

"Il primo murale dipinto su quel muro sia stato cancellato "senza troppe storie", non corrisponde a realtà"

"Vorrei intervenire - esordisce secondo -  sulla questione riguardante la cancellazione del murale di cui si è discusso in questi giorni, quale ex consigliere comunale, durante la quale amministrazione è avvenuta la realizzazione dell'opera in questione, per fare alcune precisazioni. Per prima cosa: il Murale è stato realizzato dal Maestro Francesco Del Casino, artista di fama internazionale (muralista, pittore e ceramista) DI SUA MANO con la collaborazione degli alunni della Scuola d'Arte di Imperia coordinati dalla Prof.ssa Comollo, e non dagli alunni con la supervisione del Maestro del Casino come qualcuno ritiene. Questo per rendere noto che il murale che è stato cancellato era un'opera importante di un artista altrettanto importante. Seconda cosa - continua Secondo - per quanto riguarda il  murale che esisteva antecedentemente l'opera del Del Casino dal titolo "Fantasilucco", puntualizzo che l'amministrazione di cui ho fatto parte aveva chiesto previamente a chi lo aveva realizzato se la sostituzione dello stesso con un altro avrebbe comportato un problema. La risposta era stata negativa. Perciò il fatto che il primo murale dipinto su quel muro sia stato cancellato "senza troppe storie", non corrisponde a realtà.

  "Ritengo che l'importanza dell'opera che è stata cancellata non sia stata colta in tutta la sua portata"

"Infine una nota del tutto personale - conclude l'uomo - Ritengo che l'importanza dell'opera che è stata cancellata non sia stata colta in tutta la sua portata. Sicuramente la realizzazione di un nuovo murale da parte del Maestro Soriani in un altro luogo, a mio personalissimo avviso, sarebbe stata più auspicabile, in quanto il paese di Badalucco avrebbe potuto annoverare una nuova opera d'arte oltre a quella già esistete arricchendosi ancor di più da questo punto di vista... Non credo comunque verosimile l'ipotesi che i temi trattati dall'ormai cancellato murale (temi a me carissimi!) siano stati alla base della sua rimozione. Specialmente i richiami alla Lotta Partigiana non possono essere stati il motivo principale. Innanzitutto perché l'amministrazione attuale ha sempre mostrato sensibilità riguardo a tali temi, e perché diversamente dal centro del paese si dovrebbe rimuovere la statua del "Il Partigiano e il contadino" dell'Orvieto, che richiama gli stessi argomenti".

 

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