Musicoterapia a sostegno dei bimbi ospedalizzati
Ecco i particolari del progetto al via nel grande ospedale genovese
È ufficialmente partita l’iniziativa socio-sanitaria “Musicoterapia e discipline integrate a supporto dei bambini ospedalizzati” presso l’Istituto Giannina Gaslini, il progetto selezionato dalla Fondazione Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Un progetto biennale con l’obiettivo di contribuire a supportare i piccoli degenti (nelle fasce d’età 0-6/ 7-11 /12-18) e di sostenere le gestanti nel periodo prenatale.
Al via il progetto musicoterapia al Gaslini
Gli specialisti delle diverse discipline si propongono come supporto allo staff sanitario, nell’affrontare i punti di fragilità dei percorsi di accettazione e di contrasto alla malattia e alle disabilità per i piccoli pazienti e per il nucleo familiare interessato.
«Lo stimolo sonoro musicale è capace di attivare più aree cerebrali distinte tra loro, la musica può portare innumerevoli benefici all’essere umano sia spirituali che fisici, può aiutarlo ad esprimere le sue emozioni. Accogliamo quindi con entusiasmo e ringraziamo l’associazione Echo Art per aver intrapreso questa nuova forma di sostegno ai pazienti e alle famiglie: la possibilità di integrare discipline complementari alla terapia del bambino ospedalizzato ci consentirà di migliorare la risposta terapeutica dei nostri piccoli pazienti alla malattia e ai tanti fenomeni ad essa correlati» dichiara Renato Botti, direttore generale dell’Istituto Giannina Gaslini.
I particolari
La fase iniziale di questo lavoro biennale sulla comunità di piccoli pazienti e via via sulle famiglie e sulla società (dalle scuole ai quartieri sino all’online che permette di arrivare ad un bacino di utenti potenzialmente illimitato) si è già avviata e propone anche agli operatori sanitari da febbraio una formazione mirata con crediti ECM. «Questa prima fase ha trovato l’attenzione immediata dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova - spiega l’ideatore del progetto Davide Ferrari dell’Associazione Echo Art- ed è essenzialmente di formazione individuando nella musicoterapia, nell’arteterapia e nella psicomotricità proposta da specialisti, elementi complementari e quindi di supporto ai processi di cura ospedalieri». La sequenza degli incontri include la casistica delle principali buone pratiche internazionali, aspetti teorici e metodologici, modelli valutativi quantitativi e qualitativi.
I benefici dell'iniziativa
«Gli interventi -continua Ferrari- intendono impattare sulla dimensione emotiva, fisica, cognitiva, espressivo-motoria, sociale dei soggetti bisognosi di cure e del loro contesto relazionale. Il corpo docenti include musicoterapeuti, arteterapeuti, psicomotricisti, clinici, psicologi dall’esperienza ultradecennale di attività in ambito preventivo, riabilitativo e terapeutico e di formazione in ambito universitario e specialistico».