Nasce il Comitato spontaneo contro le tariffe di Rivieracqua
Sarà un "osservatorio" per monitorare l'attività della gestione del servizio idrico integrato in provincia

Presentato oggi, alla Chiesa dei Cappuccini di Sanremo, il Comitato spontaneo in difesa dell'acqua pubblica e contro le tariffe di Rivieracqua.
Nasce il Comitato spontaneo contro le tariffe di Rivieracqua
Presenti Luca De Pasquale, ex candidato sindaco a Sanremo (lista ricusata dal Tar, molto attivo, da sempre, sul tema specifico), Luigi Peluso e Francesca Riccobono, tra i relatori. Nel pubblico, i consiglieri comunai Giuseppe Trucchi (Bordighera), Gabriele Cascino (Taggia), Ivan Bracco e Luciano Zarbano (Imperia) e il consigliere regionale dem Enrico Ioculano. Il comitato ha lo scopo di "osservatorio" per la gestione del servizio idrico nella Provincia.
«Lo facciamo prima di tutto perché è necessario: ci sono state, ci sono e ci saranno delle mancanze della politica riguardo alla gestione del servizio idrico nella Riviera dei Fiori- così Luca De Pasquale- . C'è un cortocircuito tra l'azienda e l'utenza, non c'è comunicazione».
Sotto i riflettori, la società, ora mista tra pubblico e privato, Rivieracqua e i conguagli esorbitanti che in questi giorni stanno raggiungendo diversi cittadini della provincia di Imperia , in seguito all'uniformazione delle tariffe decise dalla struttura commissariale (guidata dal sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola).
Il caso Andora e altre situazioni
Il comitato sarà costituito ufficialmente nei prossimi giorni. Diversi gli interventi di cittadini che hanno presentato ricorso, tramite avvocato, sia a Rivieracqua che a Arera, l'autorità competente (anche) per avvallare le tariffe. Oltre ad altre situazioni, come la gestione delle bollette ad Andora: il tribunale di Savona ha obbligato Rivieracqua a rimborsare ad alcuni cittadini le tariffe per l'avqua salata e per l'utilizzo dell'inesistente depuratore (la cittadina sarà, in futuro, collegata a Imperia). Lo dice Sabrina Grassa dell'associazione Onda Ligure.
Il caso Scajola nella riunione zero del Comitato spontaneo
«Il lavoro dei nostri avvocati, ora, si concentrerà sul ruolo di Claudio Scajola come commissario all'Ato Idrico, che secondo noi è illegittimo- così Grassa, di Onda Ligure, associazione affiliata ad Altroconsumo-. Se Rivieracqua esce dal commissariamento con l'ingresso del socio privato, la figura che ricopre il sindaco di Imperia e presidente della provincia diventa superflua. E invece continua a firmare decreti».





