Natale e Covid, il no di Conte alle vacanze sulla neve
Per quanto riguarda i pranzi e le cene durante le feste tra le persone care Conte invita alla prudenza. “Uno Stato libero e democratico non può entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavolo"

“Stiamo lavorando sugli spostamenti tra regioni a Natale ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia, il periodo natalazio richiede misure ad hoc”. A dirlo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ospite ieri sera da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. “Spero- aggiunge- che venerdì l'RT, l'indice che misura la velocità del contagio si avvicini all'uno, Significherebbe che siamo riusciti a congelare l'ondata dei contagi”.
Vacanze sulla neve, il no di Conte
“No” per quanto riguarda le vacanze sulla neve. “Consentire- afferma il Premier- tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile. Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti sciistici il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile. Si rischia altrimenti di ripetere il ferragosto e non ce lo possiamo permettere. Ci stiamo confrontando anche a livello europeo, siamo tutti consapevoli che non ci possiamo concedere vacanze sulla neve perché avremmo la terza ondata”
Per quanto riguarda i pranzi e le cene durante le feste tra le persone care Conte invita alla prudenza. “Uno Stato libero e democratico non può entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavolo. Vogliamo ridurre la socialità ma consentire la tradizione a noi molto cara dei doni e in questo senso è controproducente limitare gli orari dei negozi” ha concluso