"Nella via dello shopping lavoratori di serie A e serie B"
CGIL, CISL e UIL in via Matteotti per protestare contro la mancata sottoscrizione di Federdistribuzione del CCN
La grande distribuzione incrocia le braccia e sale sulle barricate, in tutta Italia e anche a Sanremo. Sciopero dei lavoratori con flash mob di fronte al negozio OVS della Città dei fiori delle sigle sindscali CGIL, CISL e UIL.
Sciopero della grande distribuzione a Sanremo. Flash mob in centro
Oggetto della protesta la mancata sottoscrizione da parte di Federdistribuzione del nuovo contratto collettivo nazionale, siglato, invece, dalle altre associazioni di categoria competenti nel campo del commercio. In ballo, oltre a un aumento salariare, anche diverse tutele per le lavoratrici e i lavoratori impiegati nel settore. Presente anche l'ex segretario generale della CGIL imperiese, Fulvio Fellegara, candidato sindaco per il centro sinistra.
"Lavoratori di serie A e di serie B"
«Nella centralissima via Matteotti- spiega la segretaria Filcams Cgil Laura Ciccarelli-, la via dello shopping sanremese, ci saranno lavoratori di seria A e lavoratori di serie B, con tutele diverse e salari diversi. Chiediamo che anche Federdistribuzione firmi i nuovi contratti collettivo nazionali dopo la trattativa al tavolo dal quale i nostri rappresentanti nazionali si sono dovuti alzare. Non è solo una questione di denaro, ma nel Contratto Collettivo Nazionale sono comprese anche tutte le serie di tutele che si accompagnano alla vita lavorativa».
Le ragioni della protesta
«Nel dettaglio- si legge nella nota inviata dalle sigle sindacali- siamo contrari all’introduzione di una flessibilità incontrollata e generalizzata con contratti a termine di durata indeterminata (oltre i 24 mesi); lo smembramento del sistema di classificazione del personale con l’attribuzione dell’addetto alle operazioni ausiliarie alla vendita a mansioni inferiori quali il pulimento di aree di vendita e servizi; l’azzeramento di ogni dignità professionale con il sotto inquadramento di chi ha la responsabilità di interi format commerciali complessi; la creazione di una nuova mansione adibita alla movimentazione delle merci trascinandola verso il quinto livello e svuotando l’attuale previsione al quarto livello, al solo fine di far risparmiare le imprese sulla pelle dei lavoratori». Davide Izetta