Pubblicato:
No Border alla sbarra esame dell'imputato e processo rinviato/ Foto e particolari
Una quarantina di "no border" di Ventimiglia si è presentata, stamani, in tribunale a Imperia, per esprimere solidarietà all'apertura del processo contro un'attivista: Rosella Dominici, accusata di diffamazione aggravata per aver dato del "bastardo" al sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, in un post pubblicato su Facebook.
Una quarantina di "no border" di Ventimiglia si è presentata, stamani, in tribunale a Imperia, per esprimere solidarietà all'apertura del processo contro un'attivista: Rosella Dominici, accusata di diffamazione aggravata per aver dato del "bastardo" al sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, in un post pubblicato su Facebook.
I fatti risalgono al 30 settembre 2015, quando il primo cittadino fece sgomberare il presidio di no border e migranti ai Balzi Rossi, di Ventimiglia. Prima di entrare a palazzo di giustizia, i no border hanno distribuito diversi volantini, uno dei quali mostra l'immagine di due mani a forma di cuore, legate da un paio di manette, con la scritta: "Delit de solidaritè".
L'udienza si è aperta con l'esame dell'imputata da parte del giudice Daniela Gamba, che ha acquisito le immagini video del post sotto accusa.
La Dominici, nel sottolineare che quella frase era contro lo sgombero e non il sindaco, ha illustrato il contesto dell'episodio, sottolinenando che lo sfogo è avvenuto, dopo che per dodici le era stato impedito di portare anche un solo bicchiere di acqua ai ragazzi sugli scogli, quest'ultimi circondati da un cordone di polizia e carabinieri.
Diversi anche gli aforismi pubblicati su alcuni volantini distribuiti fuori dal tribunale, con frasi di Marshall: "Nessun uomo è così dritto, come quando si china per aiutare un altro"; Thoureau: "La solidarietà è l'unico investimento che non fallisce mai" e don Gallo: "Accoglienza è costruire ponti, non dei muri". Il processo è stato aggiornato al 9 febbraio 2018.
