No border armati di permesso europeo sfidano la frontiera francese

L'evento avviene il giorno prima della manifestazione per la libera circolazione dei migranti in Europa, attesa alla stessa ora del 14 luglio

No border armati di permesso europeo sfidano la frontiera francese
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Un "border crossing" ovvero un simbolico, e pacifico, atto di disobbedienza, finalizzato a varcare il confine tra l'Italia e la Francia è stato organizzato dagli attivisti delle associazioni "no border", per venerdì 13, alle 14, alla frontiera italo francese di Ponte San Ludovico.

L'evento avviene il giorno prima della manifestazione per la libera circolazione dei migranti in Europa, attesa alla stessa ora del 14 luglio, per la quale è prevista la presenza di centinaia di persone.

L'annuncio è stato dato stamani, alla presentazione del corteo, che si è tenuta nei pressi del valico di Ponte San Luigi, a Ventimiglia, alla presenza dei rappresentanti delle principali associazioni aderenti.

"Ci ritroveremo nella città bassa con il permesso di soggiorno europeo che è la nostra rivendicazione politica e tenteremo di passare tutti assieme il confine in maniera totalmente pacifica - ha affermato Giacomo Mattiello (Progetto 20k) -. Un atto di disobbedienza per fare presente che in Europa deve esistere un documento che consenta a tutti di girare liberamente nei confini. Bisogna, infatti, uscire da questa logica assurda e malata, in cui merci a capitali provenienti dai luoghi più disparati del mondo è permessa la libera mobilità, mentre uomini, donne e bambini sono bloccati si queste linee immaginarie".

Riguardo la manifestazione di sabato, che partirà dal piazzale situato di fronte al cimitero di Roverino, Mattiello ha fatto presente: "Dopo le Gianchette, il percorso si sposterà lungo via Tenda e la rotonda. A quel punto si proseguirà verso la Francia e, attraversato il ponte (sul Roja, ndr), costeggiando il lungomare si tornerà giù, in modo da procurare meno disagio possibile, concludendo in piazza del Comune, dove è atteso un momento conclusivo concordato con la questura, con un palco sul quale potranno intervenire tutte le associazioni".

E ancora: "E' importante fare presente come in questa data abbiano trovato convergenza realtà differenti tra loro, che si riconoscono nell'appello che abbiamo portato avanti".

Sui motivi che hanno indotto gli organizzatori a scegliere la data del 14 per la manifestazione, Mattiello ha aggiunto:

“E’ una data simbolica in Francia che vogliamo rendere simbolica anche per noi. Come si è detto molto in questo periodo, la manifestazione non è contro la Francia, non è solo contro le politiche migratorie in Francia ma per tutte le politiche europee in materia di immigrazione, quindi Ventimiglia è parte integrante di questo processo”. E ancora: “Non è un corteo che vuole essere contro la cittadina di Ventimiglia: Progetto20K è presente a Ventimiglia da ormai tre anni, abbiamo sviluppato un percorso su questo territorio imparando a conoscere le necessità e i bisogni che ci sono in questo territorio. Non ci vogliamo porre assolutamente in contrapposizione alla cittadinanza, semplicemente vogliamo far emergere quelle che sono le contraddizioni in queste politiche europee che noi pensiamo che in questo territorio siano totalmente alla luce del sole.

Siamo in un luogo simbolico: la frontiera alta. Qui partono i pullman per la deportazione negli hot-spot del sud Italia, pullman che vengono riempiti unicamente su base etnica e che vengono portati negli hotspot di Taranto e Crotone”.

Il percorso

"E' stato studiato nei minimi dettagli insieme alle autorità competenti. Il percorso arriverà in città solo nel tardo pomeriggio e in serata per limitare al minimo tutte le problematicità sul piano dell’ordine pubblico e del traffico. Non vogliamo creare nessun danno alla cittadina. Sarà percorso totalmente pacifico e comunicativo per far emergere le nostre motivazioni e quello che vogliamo trasmettere", proseguono gli organizzatori

"Partirà da via Tenda, dal parcheggio dove ogni sera avviene la distribuzione di cibo ai migranti ed è proprio affianco al campo informale che un paio di mesi fa il sindaco Ioculano ha sgomberato ed è stato uno degli ultimi atti che il sindaco ha messo in campo. Ventimiglia è stata simbolica per una serie di questioni: ricordiamo l’ordinanza che vietava di dare da mangiare e da bere ai migranti. Si è arrivati ad un limite allucinante: sono state chiuse tutte le fontanelle d’acqua. Tutto per far sì che le persone vengano spinte al di fuori di questa città".

Tra i presenti di oggi:

Giacomo Mattiello: Progetto 20k

Walter Massa: arci nazionale

Domenico Chionetti: comunità san benedetto al porto cnca

Stefano Bleggi: progetto melting pot europa

Giacomo Mattiello: Progetto 20k

Giulia Iuvara: non una di meno genova

Francesco Coppelliti: La talpa e l'orologio

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