No soldi, no Traviata: l'organizzatrice racconta la propria verità "Avrei pagato tutti"

No soldi, no Traviata

"Ho preparato lo spettacolo grazie a volontari, attori, cantanti e al coro di Vercelli. Io, come artigiana, mi ero occupata delle confezioni dei costumi storici. Poi, per le musiche, ho coinvolto l'orchestra di Vigevano, pattuendo il pagamento a metà serata, ma purtroppo vista la poca affluenza di pubblico, non è stato possibile reperire la totale somma ed ho quindi offerto un acconto del cinquanta per cento al coordinatore orchestrale, proponendo il saldo. Lui, tuttavia, non ha accettato ed ha interrotto lo spettacolo".

Parla l'organizzatrice

A parlare e Maurizia Anfuso, organizzatrice dello spettacolo teatrale "Traviata", che sabato scorso ai Giardini Loewe di Bordighera è stato interrotto tra il secondo e il terzo atto dal direttore di orchestra, che si è rifiutato di proseguire l'esibizione, in mancanza del pattuito pagamento ai musicisti. "Ora sarebbe mia intenzione ripetere, in data da destinarsi, l'evento, proprio qui a Bordighera - aggiunge - ma a ingresso gratuito, per il rispetto del pubblico e dei cittadini intervenuti e per onorare la passione e l'impegno dei cantanti e di tutti noi".

L'organizzatrice, invece, vuole sottolineare la propria buona fede e avverte: "Sono pensionata e non imprenditrice. Amo molto ciò che faccio e sempre con passione. Come artigiana realizzo i costumi, con l'aiuto di giovani collaboratrici. Amo il teatro e la cultura e la Traviata di sabato era dedicata al compianto regista Zeffirelli. L'altra sera avrei potuto dire alla pianista di concludere lei lo spettacolo, perché avrei voluto che il pubblico uscisse soddisfatto, visto che era contento ed entusiasta dei primi due atti. Io ho pagato subito il cinquanta per cento e mi ero impegnata a saldare il resto. Ma il direttore d'orchestra non ha accettato".

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