PARLA LA MAMMA DI ANTONELLA MULTARI

"Non scarcerate Delfino: farà ancora del male, ho paura"

Rosa Tripodi: “Se c’è un Dio che lo può perdonare, bene, ma io neppure se venisse a chiedermelo in ginocchio"

"Non scarcerate Delfino: farà ancora del male, ho paura"
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La mamma di Antonella teme per la propria incolumità

Non fatelo uscire, perché farà ancora del male. La mia paura è che possa scappare da uno di questi istituiti per venirmi a cercare. Ha promesso che me l’avrebbe fatta pagare”.

A parlare è Rosa Tripodi, mamma di Antonella Multari, la commessa di 32 anni, di Ventimiglia, uccisa con oltre quaranta coltellate il 10 agosto del 2007, dall'ex fidanzato Luca Delfino, all’uscita di un centro estetico di via Volta, a Sanremo. Il prossimo 28 luglio scadrà la pena di 16 anni e 8 mesi di carcere e Delfino sarà associato a una Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems). Di fatto, però, esce dal carcere e la mamma di Antonella teme per la propria incolumità.

“Se c’è un Dio che lo può perdonare, bene, ma io neppure se venisse a chiedermelo in ginocchio"

E’ capace di tutto. Dicono che è controllato, mia anche quando ha ammazzato mia figlia, dicevano così. E’ troppo furbo, è un criminale diabolico, non credo che ci sia qualcuno in grado di gestirlo”. Sull’eventualità che possa chiederle perdono? “Se c’è un Dio che lo può perdonare, bene, ma io neppure se venisse a chiedermelo in ginocchio. Le istituzioni devono monitorarlo con un braccialetto elettronico e seguire ogni suo minimo spostamento”.

Fabrizio Tenerelli

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