NUOVI RETROSCENA SULLA SPARATORIA DI RONDO' GARIBALDI E L'ARRESTO DEL 42ENNE DAVIDE VENTRE
Sanremo - Potrebbe essere legata alla compravendita di un immobile o, comunque, all'allontanamento di una famiglia di tunisini dallo stesso stabile, la sparatoria avvenuta, il 29 dicembre scorso, in rondò Garibaldi, a Sanremo, in cui Davide Ventre, 42 anni, arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco, è sceso dalla propria auto, una Smart, e dopo aver estratto una pistola calibro 6.35, ha esploso due colpi: uno contro la portiera della Fiat Panda, dentro la quale viaggiavano due tunisini e un altro dentro l'abitacolo di guida, proiettile quest'ultimo che ha ferito a un dito il conducente, di 31 anni.
Stando a quanto finora ricostruito dalla polizia, sembra, infatti, che l'alloggio in questione - nel quale vivevano il giovane ferito con la moglie e il fratello di quest'ultimo - fosse stato messo in vendita (già da tempo) dal proprietario che avrebbe chiesto alla famiglia di uscire, anche per via della morosità nel pagamento dell'affitto.
Al momento gli inquirenti non sanno ancora, se Ventre sia rimasto coinvolto nella vicenda per aiutare il proprietario ad allontanare i due magrebini o per altri motivi. Fatto sta che nel pomeriggio dello scorso 29 dicembre, forse per una casualità ha incontrato per strada i rivali tunisini e dopo aver inchiodato con l'auto, è sceso esplodendo i due colpi.