Parla l'assesore Benveduti

Nuovo ponte "Decreto Genova modello per illuminare la via"

Da qui deve ripartire un grande piano Marshall per il Paese

Nuovo ponte "Decreto Genova modello per illuminare la via"
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"Oggi da Genova arriva un segnale di speranza per il Paese. Nel rispetto delle 43 vittime, che mai smetteremo di ricordare abbastanza, le istituzioni hanno dimostrato in meno di due anni qual è la politica del fare. Un lavoro di squadra vincente, che deve essere replicato in tutta Italia se vogliamo tornare a competere a determinati livelli, specie in un momento come questo". È il commento dell'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti al termine del varo dell'ultima campata del ponte di Genova

"Decreto Genova modello per illuminare la via"

"Ringrazio in particolar modo l'ex viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi - aggiunge Benveduti -, per aver ricoperto a Roma un ruolo indispensabile nella composizione di un decreto divenuto modello per l'intero Paese. E, che ne dica il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti De Micheli, contraria ai tempi dell'approvazione del decreto alla Camera, il modello dev'essere replicato. Da qui deve ripartire un grande piano Marshall per il Paese. Per troppi anni la politica si è dimenticata di manutere e costruire opere infrastrutturali, che, come ci ha spiegato bene Pietro Salini, non stanno più in piedi. Da Genova deve partire la luce che illumina il cammino dell'Italia e oscura finalmente la burocrazia".

Le dichiarazioni di Di Muro e Rixi

A lui fa eco il deputato ventimigliese Flavio Di Muro “Il varo dell’ultima campata del nuovo ponte sul Polcevera conferma, agli occhi del mondo, l’efficacia del modello Genova. Oggi è una giornata storica, risultato di un grande lavoro svolto in sede parlamentare, di ascolto del territorio, delle Camere di commercio, delle associazioni e delle imprese. Sono orgoglioso di essere stato il relatore del decreto Genova alla Camera, un provvedimento che, grazie alla tenacia dell’allora viceministro Rixi, ha portato risorse immediate a un territorio, Genova e la Liguria, gravemente danneggiato dal crollo del Morandi. Con il decreto Genova sono arrivate risorse a chi ne aveva bisogno per ripartire, alle famiglie e alle imprese, in tempi certi e celeri. Stesso modello ora è necessario per poter far vincere la guerra al Covid-19 e far ripartire l’economica del nostro Paese”.

“Il varo di oggi, a 20 mesi di distanza dal crollo del Morandi, dell’ultimo impalcato del nuovo ponte dimostra - chiosa Edoardo Rixi,- che il modello Genova è un percorso virtuoso da applicare a  livello nazionale perché oggi il Paese, le imprese e le famiglie hanno bisogno della speranza, concreta, di potercela fare. Oltre ad aver consentito la ricostruzione in tempi record un’opera di eccellenza ingegneristica che tutto il mondo ci invidia, il modello Genova ha centrato tre obiettivi fondamentali: la condivisione tra tutte le forze politiche e i soggetti economici nella sua elaborazione, un pacchetto di misure economiche a ristoro degli sfollati, delle imprese e della catena logistica, oltre a tutta una serie di opere infrastrutturali alternative che sono oggi a servizio della mobilità cittadina. Il modello Genova è nato per poter essere replicato nel Paese anche per affrontare l’emergenza economica Covid-19. Oggi, in un momento di forzata immobilità, occorre far ripartire, semplificando le procedure sul modello virtuoso di Genova, le opere di manutenzione e efficentamento delle nostre infrastrutture con cantieri a cielo aperto in cui sono naturalmente più sicuri anche dal punto di vista sanitario”.

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