Occhio al raggiro online

Nuove segnalazioni sulla truffa dei vecchi buoni fruttiferi. Attenzione alle mail sospette, in cui alcune agenzie si propongono come mediatori nella pratica di rimborso

Occhio al raggiro online
Pubblicato:

Nuove segnalazioni sulla truffa dei buoni fruttiferi. Attenzione alle mail sospette.

Occhio alla truffa online

Sembrano persone fidate, interessate solo a tutelare il consumatore. Invece si tratta di veri e proprio truffatori.

Torna in auge la truffa dei vecchi buoni fruttiferi del Tesoro. La banda specializzata invia una mail con la notizia del ritrovamento dei buoni, con nomi e cognomi di ultracentenari residenti in Riviera che li avrebbero trovati. Nella comunicazione, informano inoltre che la Banca d'Italia e il MEF sarebbero obbligati a rendere il valore dei buoni ai proprietari, una cifra che sfiorerebbe i 150mila euro.

La Legge prevede in realtà una situazione ben diversa: i buoni non sono più validi, né, quindi, è impossibile ottenere un qualche rimborso.

I truffatori sperano però che non tutti conoscano la normativa, come purtroppo spesso accade. Chi ci casca, effettua un'iscrizione alla presunta agenzia che si occuperà della pratica. I più fortunati hanno versato solo 100 euro, altri anche tremila.

I sedicenti anziani indicati nelle mail risultano impossibile da contattare, così come i membri dell'organizzazione.

Come riportato da Il Secolo XIX e La Stampa, per rendersi più credibili i membri della banda avrebbero pubblicato la foto di un'anziana signora, la 103 enne Emma. Secondo la comunicazione, fortunata posseditrice di buoni fruttiferi e sosia della Regina d'Inghilterra.

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie