Maturità ai tempi del Covid
Quella che è appena trascorsa è stata una notte prima degli esami davvero unica. Questa mattina infatti oltre 1340 studenti (1341 per l’esattezza) degli istituti superiori della provincia di Imperia affronteranno l’esame di maturità davanti a una commissione.
Come ormai è già nota quest’anno, causa Covid, sono state abolite le prove scritte. I candidati si presenteranno davanti alla commissione per un orale della durata di circa un’ora
La prova è così articolata
- Elaborato su un argomento delle materie di indirizzo – le stesse individuate dal MIUR per la seconda prova. L’argomento è stato assegnato dai docenti entro il primo giugno e gli studenti entro il 13 giugno lo hanno prodotto e inviato ai professori;
- Discussione di un breve testo di letteratura italiana, già oggetto di studio durante il quinto anno;
- Discussione interdisciplinare su un argomento assegnato dalla commissione;
- Esposizione dell’esperienza PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), mediante presentazione multimediale o relazione;
- Domande sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.
I punti e il voto
Il voto a ciascuno studente sarà composto per il 40% dall’esito dell’esame orale e per il 60% in base ai crediti accumulati nel triennio. Entrambi “convertiti” secondo una griglia di valutazione elaborata dal MIUR. Per quanto riguarda i 40 punti dell’orale, la commissione dovrà assegnarli sulla base di cinque criteri:
- Acquisizione dei contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curricolo, con particolare riferimento a quelle d’indirizzo
- Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro
- Capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti
- Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al bilinguaggio tecnico e/o di settore, anche in lingua straniera
- Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienze personali
Tutte le fake news sulla maturità 2020
Non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce d’esame. E neanche la lotta contro l’uso degli smartphone durante le prove. Ma, anche in occasione della Maturità 2020, il pericolo che tra gli studenti si diffondano ‘fake news’ è comunque in agguato.
- Circa 1 maturando su 4, ad esempio, pensa che sarà costretto ad avere la mascherina ben fissata sul volto per tutta la sua permanenza nell’edificio scolastico, anche durante il colloquio; quando, invece, le Linee Guida concedono allo studente, la possibilità di ‘abbassarla’ per svolgere il colloquio, visto che la disposizione delle postazioni impone il rigido rispetto di un distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula.
- E il 21% è rassegnato all’idea di doversi presentare a scuola da solo, senza nessuno; mentre il Protocollo non vieta a un accompagnatore (uno soltanto) di assistere all’esame.
- Agli studenti (e ai commissari) non verrà misurata la febbre ma gli basterà produrre una dichiarazione che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19.
- Lo stesso si può dire per la questione guanti: nessun obbligo, secondo il Protocollo basterà igienizzarsi frequentemente le mani (con i gel messi a disposizione dall’istituto).