Ok dalla Regione all'abbattimento del ponte ex ferrovia
Lavori al via dalle prossime settimane. Finanziamenti dal PNRR per 5 milioni di euro
La giunta regionale ha approvato il progetto esecutivo per l'abbattimento (e successiva ricostruzione) del ponte ex ferrovia alla foce del torrente Argentina, tra i comuni di Taggia e Riva Ligure. I fondi per la realizzazione dell'intervento provengono dalla "missione 2" del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per 5 milioni di euro. Lavori al via già dalle prossime settimane.
Ok all'abbattimento del ponte ex ferrovia: lavori nelle prossime settimane
L'abbattimento e la ricostruzione del ponte- su cui ora corre la pista ciclabile del Ponente Ligure- si inserisce nel quadro più ampio di tutela idorgeologica della foce del torrente. Un'area che in occasione degli eventi metereologici più consistenti si è dimostrata piuttosto fragile dal punto di vista della sicurezza. L'idea è quella di consentire un migliore deflusso delle acque in occasione di precipitazioni particolarmente intense e della piena del torrente.
«Nelle prossime settimane partiranno i lavori per la demolizione dell’ex ponte ferroviario alla foce del torrente Argentina, oggi attraversato dalla pista ciclabile – afferma l’assessore regionale alla Protezione civile e Difesa del suolo Giacomo Raul Giampedrone -. Al suo posto verrà realizzato un nuovo ponte in struttura metallica a campata unica finanziato da Regione attraverso le risorse del Pnrr. Si tratta di un’opera indispensabile per garantire la sicurezza delle aree circostanti in caso di piena del torrente, eliminando gli attuali piloni che costituiscono una criticità per il deflusso dell’acqua».
Messa in sicurezza e il caso degli alberi abbattuti
Sono tre, in totale, i lotti che compongono l'opera di messa in sicurezza della foce dell'Argentina. Oltre alla demolizione e ricostruzione del ponte, a giugno del 2024 erano iniziati i lavori per il ripristino degli argini a monte della struttura per 7,3 milioni di euro. L'intervento aveva suscitato un coro di polemiche tra i cittadini per l'abbattimento degli alberi che costeggiavano le rive nel parco fluviale dell'Argentina, con tanto di esposto in procura, presentato dal gruppo di opposizione Progettiamo il Futuro. Secondo i consiglieri dell'opposizione taggese, i lavori erano partiti in anticipo rispetto a quanto previsto dalla conferenza dei servizi che collocava il possibile abbattimento degli alberi solo al termine della stagione di nidificazione degli uccelli.
Il terzo lotto, non ancora avviato, prevede invece la messa in sicurezza degli argini a valle del ponte, dalla struttura al mare.