Omaggio a Vittorio De Scalzi con il "Concerto Grosso" e i ragazzi di Area Sanremo

Un commosso tributo  a Vittorio De Scalzi, fondatore del gruppo progressive rock New Trolls, a un anno dal suo ultimo concerto, il 14 luglio del 2022. L'appuntamento domani a Sanremo. 

Commosso omaggio a Vittorio De Scalzi

L'iniziativa, che vede riunita la storica band del polistrumentista e compositore, l'orchestra Sinfonica di Sanremo e i ragazzi dell'edizione 2022 di Are a Sanremo (concorso che vedeva De Scalzi in giuria), uniti per portare il commosso tributo al grade della musica italiana. Saranno eseguito brani storici del musicista (Aldebaran, Una miniera, L'onda che bagna lo scoglio) e il Concerto Grosso. Presnrti alla conferenza di presentazione Robero Izzo, direttore di orchestra, scoperto proprio da De Scalzi, i referenti dell'Orchestra Sinfonica, l'assessore al turismo di Sanremo, Giuseppe Faraldi e Noor, Sarah Toscano, MonnaElisa, PierFrau, Senza_Cri e Giovanni Segreti Bruno da Area Sanremo.

Il concerto Grosso

Saranno eseguiti anche i due "Concerto Grosso" che hanno contribuiti a rendere  famosa la band New Trolls, mutuato da una particolare esibizione di musica classica, nella quale un solista esegue un "botta e risposta" con l'orchestra sinfonica. In questo caso, a dialogare all'Auditorium Franco Alfano nella serata di domani, a partire dalle 21:30 , sarà una rock band. Oltre, ovviamente, alla reinterpretazione dei brani che hanno reso celebre lo storico musicata e compositore, deceduto a Imperia il 24 luglio del 2022.

Oltre al direttore Izzo, si esibiranno i musicisti Andrea Maddalone (chitarra e voce), Lorenzo Ottonello (batteria e voce), Max Vigilante (tastiere e voce) e Simone Carbone (basso e voce).

L'esibizione davanti al Centrale

Domani mattina, in occasione dell'evento, i ragazzi di Area Sanremo si esibiranno davanti all'Infopoint sanremese (di fronte al Cinema Centrale), per anticipare il grande concerto all'Alfano. Oltretutto, sarà aperta in loco la vendita dei biglietti per assistere all'esibizione.

Un breve estratto dell'esibizione, in occasione della conferenza stampa di oggi, di Giovanni Segreti Bruno da Area Sanremo 2018

«La sua attenzione per i giovani era intensa»

«L’attenzione di Vittorio per i giovani era intensa - ha detto Roberto Izzo- e io mi trovo qui grazie a questa sua attenzione. A 28 anni mi sentii suonare e poi sono nati anni di collaborazione in giro per il mondo. Ora i giovani portano avanti la sua musica per farla ricordare alle generazioni più recenti. Fuori dal palco era un giocherellone, amava raccontare barzellette, ridevamo tantissimo nei tour e in albergo, ma poi sul palco era molto pignolo. Ricordo dopo un concerto con duemila persone, in Corea. Dicevo: per il concerto e lui mi rispondeva: ’Sì, ma quel sei ottavi poteva venire meglio’. Aveva sempre questa voglia di migliorarsi e migliorarci»

«E' la continuità di Vittorio De Scalzi»

«Qui abbiamo salutato l’ultima volta Vittorio, da qui riparte e siamo molto emozionati per quello che succederà domani- ha aggiunto Chicca Dedali, nel Cda dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo- . E’ la continuità di Vittorio. Nell’ultima edizione di Area Sanremo ha tenuto tantissimo a essere presente, anche se le sue condizioni di salute non erano brillanti. Volevamo prendere l’iniziativa dell’omaggio a Vittorio per parlare della prossima edizione di Area Sanremo, un contenitore importante per i giovani anche in considerazione della linea tracciata nelle due edizioni a cui ha partecipato Vittorio (come giuria, ndr)»

«Che Area Sanremo diventi un trampolino importante»

«Come amministrazione trovo difficile dire qualcosa in più rispetto a chi ha lavorato assieme al maestro- ha detto l'assessore al Turismo e Orchestra Sinfonica Giuseppe Faraldi- . Sono stato fortunato ad aver assistito all’ultima esibizione che il maestro ha tenuto nel nostro Auditorium Alfano. Mi ritrovo qui, oggi, e l’ultima volta per un momento triste (la cerimonia funebre, nella sede del Club Tenco, ndr). Questa musica (riferito ai giovani di Area Sanremo che si esibiranno domani, ndr) è in continuum della bravura del maestro De Scalzi. La Fondazione Orchestra Sinfonica- ha concluso-  ha fatto un’opera importante e lavoriamo perché Area Sanremo diventi sempre di più trampolino importante”.