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"Onore al poliziotto", Salvini difende l'agente che ha urlato al migrante in stazione
"Onore al poliziotto!" Ventimiglia è in balia dei presunti profughi, ma qualche malpensante di sinistra (Boldrini?) condanna questo agente, che cerca di fare il suo lavoro in condizioni impossibili.#stopinvasione".
Onore al poliziotto
Salvini difende l'agente che ha urlato al poliziotto
"Onore al poliziotto!" Ventimiglia è in balia dei presunti profughi, ma qualche malpensante di sinistra (Boldrini?) condanna questo agente, che cerca di fare il suo lavoro in condizioni impossibili.#stopinvasione".
A scriverlo sulla propria pagina Facebook è il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che così interviene sul caso del poliziotto del commissariato di Ventimiglia, che protagonista di un video in cui si rivolge con frasi ritenute offensive verso un migrante che, privo di regolare titolo di viaggio, non voleva uscire dalla stazione, ed esercitava resistenza passiva.
Violazione deontologica, ma nessun razzismo
In un video pubblicato sulla pagina Facebook del collettivo no border "Progetto 20k" si vede il poliziotto che ormai esasperato perde la pazienza e grida al migrante "Torna al tuo paese", "Vai in Africa". In giornata, dovrebbe essere consegnata la relazione sull'accaduto, che sarà trasmessa al Dipartimento centrale della Polizia di Stato, che deciderà se sospendere o meno il poliziotto. Al momento, tuttavia, sembra scartata l'ipotesi di razzismo e, in merito alla violazione, viene seguita più che altro quella del decoro e della deontologia. Intanto i social sembrano propendere per il l'agente e nasce così l'hashtag #iostocolpoliziotto.
