SICUREZZA

Operazione Strade Sicure: in servizio a Ventimiglia altri 15 militari dell'esercito

A Ventimiglia hanno preso servizio i 15 nuovi militari nell'ambito dell'operazione Strade Sicure ed è stato fatto il punto sui flussi

Operazione Strade Sicure: in servizio a Ventimiglia altri 15 militari dell'esercito
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Le presenze monitorate ad oggi sul territorio di Ventimiglia sono 60. Si  tratta soprattutto di migranti non regolari: identificati e controllati. Rispetto alla presenza massiccia, che registravamo nei mesi scorsi, soprattutto nel periodo estivo con punte di 500-600 stranieri, questo ci dà l’idea chiaramente di come il fenomeno si sia ridotto”.

Lo ha dichiarato il questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore

a Ventimiglia, alla presentazione dell’operazione Strade Sicure, con l’invio di ulteriori quindici uomini dell’Esercito che hanno preso servizio nella città di confine. “Abbiamo un controllo molto rigido sulle presenze sul territorio - ha aggiunto il questore - e negli ultimi mesi non abbiamo registrato problematiche di ordine e sicurezza pubblica”.

Il riferimento è a rapine, furti, risse e altri reati, che in passato hanno originato allarme sociale

Scende anche il numero di migranti respinti dalla Francia: “Ad oggi registriamo 24 riammissioni dalla Francia verso l’Italia”, ha aggiunto Peritore, illustrando il dato odierno. Parlando dell’istituto giuridico della riammissione ha poi specificato: “Fino a qualche giorno fa si chiamavano respingimenti. Si tratta di un conferimento un po’ diverso tecnicamente, ma che riguarda sempre la presenza di migranti non regolari, i quali vengono riportati sul nostro territorio nazionale dalla Francia”.

Note di soddisfazione anche da parte del prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo e del sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro.

Prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo

L’impegno fornito dagli organi dello Stato e anche dal Comune di Ventimiglia ha ottenuto ottimi risultati, perché abbiamo il controllo completo del territori e per questo devo ringraziare il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che il 2 ottobre scorso ci ha onorato della sua visita, nel corso della quale, in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, indicò un piano di azione e promise l’invio di nuovi uomini e il rafforzamento del contingente Strade Sicure. Promesse che sono state mantenute, perché dopo quella visita abbiamo avuto 15 unità in più di polizia e carabinieri e da oggi inizia il lavoro di ulteriori 15 militari che si uniscono ai 35 che il governo italiano ci ha mandato”. Ventimiglia si può definire città sicura? “Ventimiglia è una città che oggi ha le condizioni per poter essere sicura in via permanente. Poi, è ovvio che nessuna città italiana forse si può definire sicura, ma abbiamo gli strumenti per garantire maggiori condizioni di sicurezza”. Riguardo all’apertura del nuovo pad nei locali del Ferrotel di piazza della Stazione: “Stiamo lavorando sul secondo pad. Rfi ha dato l’immobile e ora è un problema di costi, impegni di carattere economico, essendo un finanziamento molto importante”.

Il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro

Alle parole sono seguiti i fatti, grazie all’impegno del ministro dell’Interno Piantedosi, del sottosegretario Molteni e del grande coordinamento realizzato in questi mesi con prefetto e questore di Imperia, che ha portato a migliorare residi fissi e mobili delle forze dell’ordine, unitamente alla polizia locale, che la nostra amministrazione ha rivoluzionato con nuove assunzioni e il turno serale. Il mese prossimo entreranno in strumentazione i taser, in modo da incidere sugli episodi di microcriminalità, che una volta erano diffusi, oggi molto meno. Ci sono meno flussi migratori e problemi di sicurezza e abbiamo anche chiuso alcuni immobili da tempo adibiti a bivacchi e accampamenti. C’è stato grande impegno con delle scelte, a volte audaci, da parte di questa amministrazione, ma senza la collaborazione della filiera istituzionale con la Stato, oggi non saremo qui soddisfatti della maggiore sicurezza in città. Ma questo non ci deve far sedere: ci stiamo anche organizzando in prossimità dell’estate e i 15 militari dell’operazione Strade Sicure vanno proprio in questa direzione, affinché ci sia un presidio continuo e i cittadini non si sentano lasciati soli".

Fabrizio Tenerelli

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