Commissione bilancio

Opposizione denuncia dai gradini del Comune: "Revisori si negano al confronto"

Negata l'aula, la conferenza si fa fuori. Casus belli la mancata risposta su alcuni chiarimenti relativi al bilancio imperiese

Opposizione denuncia dai gradini del Comune: "Revisori si negano al confronto"
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In scena, questo pomeriggio, la conferenza stampa dell'opposizione imperiese suo gradini del Comune di Imperia.

 

Opposizione denuncia dai gradini del Comune: "Revisori si negano al confronto"

L'inusuale location scelta in seguito al rifiuto del presidente del Consiglio Comunale, Simone Vassallo, di concedere un'aula alla minoranza per l'incontro con la stampa. Richiestaegittima secondo l'opposizione, non prevista dal regolamento secondo Vassallo.  Erano presenti Loredana Modaffari, Daniela Bozzano e Ivan Bracco (PD) e Lucio Sardi (AVS).

 

Quello che l'opposizione denuncia è la sottrazione al confronto del collegio dei revisori dei conti del Comune di Imperia. Secondo quanto ricostruisce, l'opposizione avrebbe chiamato in commissione i revisori a rispondere a una serie di domande relative al bilancio, in seguito a un precedente incontro con la Corte dei Conti. In quella specifica occasione, il collegio affermava che avrebbe risposto solo per iscritto a una serie di criticità. La risposta, denunciano i consiglieri, è che "non avrebbero risposto". Oltretutto, pare che il documento in cui si sottraggono al confronto, spiegano dalla minoranza, sia stato firmato ancora prima che si presentassero in commissione.

 

«Quanto è accaduto oggi e con i revisori dei conti rientra nella concezione che questa amministrazione ha della democrazia e del confronto- parla Modaffari-. Il collegio si è negato a rispondere alle nostre domande, ma li abbiamo richiamati alle loro responsabilità, dato che questa amministrazione, per ogni pratica, si trincera dietro al loro parere positivo».

 

«Sono i revisori dei conti di tutti- afferma Bozzano-, non solo di alcuni, avrebbero dovuto rispondere alle domande che legittimamente abbiamo posto».

 

«Gravissimo che ci venga negato l'ingresso in comune con un pezzo di carta- così Bracco. Nega la democrazia e la Costituzione, lo vedremo, però, in altre sedi»

Nel mirino le modalità su come viene redatto il bilancio del comune. «Ci sono pochi accantonamenti- spiega Sardi- a nostro giudizio, per il rischio di incasso di futuri crediti, si fa una contabilizzazione sbagliata delle multe che sono un grande punto interrogativo del bilancio, e ci sono molte entrate una tantum che vanno a coprire spese che invece sono costanti. Il rischio è che dal bilancio sanato si torni a una condizione di deficit strutturale».

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