IL SACERDOTE E' STATO SOSPESO

Parroco ricattato dopo videochiamata hard non paga, il video spedito alla curia

Una presunta vicenda estorsiva ha interessato un presbitero, in servizio come parroco a Sanremo, caduto nel tranello di una telefonata erotica

Parroco ricattato dopo videochiamata hard non paga, il video spedito alla curia
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Un parroco di Sanremo vittima di un caso di revenge porn

Una presunta vicenda estorsiva ha interessato un presbitero, in servizio come parroco a Sanremo, caduto nel tranello di una telefonata erotica con un uomo conosciuto sui social, che poi gli avrebbe chiesto del denaro per non diffondere il filmato. A quanto pare, il sacerdote, che nel frattempo è stato sospeso, non avrebbe accettato il ricatto e le immagini sono state recapitate a diversi indirizzi mail, tra cui anche quello della curia.

"E pervenuta una segnalazione concernente un’incresciosa vicenda"

La Diocesi di Ventimiglia e Sanremo con profondo dispiacere informa che nei confronti del presbitero (…), è pervenuta una segnalazione concernente un’incresciosa vicenda - si legge in un comunicato della diocesi - nella quale, per imprudenza, leggerezza e grave violazione degli obblighi derivanti dallo stato clericale sarebbe incorso, colpevolmente, lo stesso presbitero”.

Il vescovo Antonio Suetta aprirà un procedimento giudiziale canonico

Nella nota si fa presente che: “Per quanto attiene la negativa condotta in ordine alle norme morali e agli obblighi della vita sacerdotale, il vescovo ha aperto un’indagine previa onde definire, con accuratezza, fatti e responsabilità e addivenire a giusti e doverosi provvedimenti, che verranno resi noti. In attesa di espletare convenientemente le procedure giudiziali canoniche il Presbitero (…) ha concordato la sospensione del ministero parrocchiale”. Il vescovo Antonio Suetta aprirà un procedimento giudiziale canonico,  con tanto di indagini, interrogatorio, fissazione degli atti e, qualora la vicenda risultasse proprio in questi termini, provvedimenti.

Trattandosi di un fatto di oggi, la vicenda deve essere ancora denunciata all'autorità giudiziaria.

Fabrizio Tenerelli
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