Per il rogo del ristorante di Pontedassio, arrestato il pizzaiolo
Denunciato pizzaiolo: fondamentali sono stati i rilievi della Polizia Scientifica e l'importante attività di ricostruzione minuziosa

Denunciato pizzaiolo
Un pizzaiolo di 50 anni, Vincenzo Pinna, è stato sottoposto agli arresti domiciliari dalla polizia, in quanto riconosciuto colpevole dell'incendio messo a segno la notte del 28 febbraio scorso alla pizzeria "I Nomadi 2", di Pontedassio, nell'immediato entroterra di Imperia. Pinna, che abitava in un appartamento dello stesso stabile, anch'esso distrutto dalle fiamme, si dichiarò disperato per l'accaduto.
Le indagini
Tuttavia, le indagini della Squadra Mobile di Imperia hanno sconfessato l'alibi fornito dall'uomo che al momento dell'accaduto aveva detto di trovarsi in un'altra località, situata a chilometri di distanza. Gli investigatori hanno, invece, dimostrato, che nei minuti immediatamente precedenti e successivi all'incendio, l'uomo si trovava nelle strette vicinanze.
I fatti
Nei suoi confronti il gip del tribunale di Imperia ha applicato la misura degli arresti domiciliari, eseguita ieri sera dal personale della Questura di Imperia. Nell'incendio rimasero danneggiati due appartamenti oltre alla pizzeria e al suo dehor. Indagini sono in corso per risalire al movente. Determinanti sono stati le immagini di decine di telecamere, sia pubbliche che private, utilizzate per ricostruire gli spostamenti del pizzaiolo e i rilievi della polizia Scientifica.





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