EVASIONE

Pleasure yacht in contrabbando: giudice tributario conferma accertamento dogana

Nel prosieguo dell’attività d’indagine, l’Ufficio delle Dogane ha determinato in oltre 12 milioni di euro i diritti di confine evasi

Pleasure yacht in contrabbando: giudice tributario conferma accertamento dogana
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La Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Imperia ha rigettato il ricorso confermando l’accertamento fiscale effettuato dall’Ufficio delle Dogane di Imperia, in relazione a un pleasure yacht in posizione di contrabbando extra ispettivo, sequestrato dalla Guardia di finanza.

L’imbarcazione, battente bandiera delle Isole Cayman

era infatti detenuta illecitamente nel territorio dell’Unione Europea. Nel prosieguo dell’attività d’indagine, l’Ufficio delle Dogane di Imperia ha determinato in oltre 12 milioni di euro i diritti di confine evasi, chiedendone il pagamento alla società proprietaria dello yacht ed al suo comandante, i quali hanno presentato ricorso alla Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Imperia chiedendo l’annullamento degli atti emessi dall’Ufficio.

La ricostruzione dei fatti

offerta nel corso del giudizio dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha dimostrato la correttezza dell’operato dell’Ufficio, con conseguente condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali.

Fabrizio Tenerelli

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