POCHISSIMI MIGRANTI ALLA MANIFESTAZIONE DI VENTIMIGLIA IN LORO SOSTEGNO/ l'organizzatore Massimo Torelli "Fare solidarietà non è reato"/FOTO E VIDEO

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Ventimiglia - Al grido di "solidarité pour le sans papier", "Siamo tutti clandestini" e "Nessuno è straniero": oltre duecento attivisti dei centri sociali italiani e francesi, alle 12, hanno sfilato per le vie del centro di Ventimiglia, a favore della solidarietà e contro l'intolleranza, a sostegno della libera circolazione dei migranti in Europa. Si tratta dell'annunciato corteo organizzato dalla sinistra intellettuale italiana, che ha avuto centinaia di adesioni su scala nazionale.

A Ventimiglia erano presenti, a parte gli organizzatori: Marco Revelli e Massimo Torelli; anche il patron di Slow Food Carlo Petrini e il consigliere di amministrazione Rai, Carlo Freccero. "Siamo qui per la presenza di un confine ed è solo una prima tappa. Torneremo e ci presenteremo ovunque si chiuda un confine - ha affermato l'organizzatore Marco Revelli -. Non ci fermeremo a Ventimiglia, andremo ovunque col principio fondamentale della nostra Costituzione, scritto chiaramente nell'articolo 4, ovvero il dovere della solidarietà". Revelli, quindi, attacca il governo accusandolo di aver impedito un'accoglienza piena: "A cominciare dal ministero dell'Interno - ha affermato - e da quel Ministro Alfano (ex ministro dell'interno, ndr) che continua a gettare fango sulla solidarietà". Presenti, tra i manifestanti, anche alcuni attivisti denunciati per avere infranto la legge, nell'intento di aiutare i migranti.

Tra questi c'era pure Gibi Bonnet, abitante a Saorge, sul versante francese della val Roja (nell'entroterra di Ventimiglia), arrestato in Francia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, per aver portato sei eritrei oltreconfine e denunciato in Italia per aver infranto, nel marzo scorso, l'ordinanza che vietava di somministrare cibo ai migranti a Ventimiglia. "Lui sì che è un vero europeo - ha affermato Elisabetta Pannelli, dello stesso collettivo - essendo stato arrestato sia in Francia che in Italia".

La Pannelli ha, quindi, parlato dell'ospitalità data ai migranti che attraversano la val Roja a piedi per raggiungere la Francia. Una volta varcato il confine: "Li ospitiamo, diamo loro da mangiare e cerchiamo di accompagnarli a Nizza affinchè possano chiedere asilo politico. Fino a tre settimane fa, ogni volta che ci provavamo venivano arrestati e i migranti condotti in Italia. Ora, avvertiamo prima le autorità, anche alla luce di una presa di posizione del tribunale di Nizza che ha riammesso in Francia, alla richiesta di asilo politico, una famiglia di tre eritrei". Il corteo è terminato nel sagrato della chiesa delle Gianchette di via Tenda, a Ventimiglia, che ancora oggi ospita decine di famiglie di migranti, soprattutto eritrei. "Qui siamo in una situazione di emergenza - ha affermato Carlo Petrini - perchè Ventimiglia ha avuto ventuno mila passaggi e la solidarietà nei confronti di questa comunità deve essere totale. Ventimiglia non può essere lasciata sola a un governo e a un Europa che si disinteressano e ad una Francia che chiude i confini".

Ha, quindi aggiunto: "E' opportuno che si formino comitati di accoglienza in ciascun Comune italiano". Il consigliere di amministrazione Rai, Freccero, ha dunque affermato: "Il fenomeno migratorio è conseguenza di un sistema economico che ha ingenerato soltanto diseguaglianze e sofferenze. L'ordinanza a Ventimiglia è diventata simbolo di questa crudeltà.

Bene, l'abbiamo cancellata". In rappresentanza dell'amministrazione, retta dal sindaco del Pd, Enrico Ioculano (che ieri aveva bacchettato gli organizzatori, sostenendo che avrebbe più senso manifestare in Francia, che a Ventimiglia), c'era il vicesindaco Silvia Sciandra: "Ho voluto intervenire - ha detto - perchè ho letto il programma della manifestazione e mi era sembrato, cosa di cui mi sono già lamentata con gli organizzatori, che la manifestazione volesse essere contro questa città. E questo io non lo posso permettere. Ventimiglia sta facendo un enorme sforzo, con tutti i limiti, per l'accoglienza". Nel mirino degli organizzatori, infatti: l'ordinanza, revocata a Pasqua, con la quale il sindaco, nell'agosto scorso vietava di somministrare cibo ai migranti per motivi igienici ed essendoci altre strutture idonee a farlo.

Fabrizio Tenerelli

intervista Massimo Torelli

INTERVISTA A CARLO PETRINI 

"Sono qui anche in qualità di rappresentante della FAO - ha dichiarato Carlo Petrini fondatore Slow Food - capisco le problematiche di questa città che non può essere lasciata sola. Sono qui anche per sostenere il sindaco Ioculano anche se la sua ordinanza di non somministrare cibo ai migranti, che poi ha revocato, era altamente ingiusta"

Ad aprire il corteo Cedric Herrou, contadino di Nizza assolto dopo aver pagato 3mila euro di multa per aver portato dei clandestini in Francia

"Ci saranno anche i nove attivisti denunciati per aver dato da mangiare ai migranti, a Ventimiglia, contravvenendo così all'ordinanza del sindaco - aveva spiegato  Massimo Torelli -. Ma oggi che questa ordinanza è stata revocata, crediamo che la loro posizione vada rivista". 

INTERVENTO VICE SINDACO DI VENTIMIGLIA SILVIA SCIANDRA

"Sono qui perchè avevo il dubbio che questa manifestazione fosse contro la nostra città e questo non lo avrei permesso - ha detto il vicesindaco - ma mi hanno assicurato che non lo è ma chè è una manifestazione di solidarietà nei confronti di una situazione difficile.Ventimiglia sta facendo davvero tanto e vorrei che tutti voi ve ne rendiate conto"

Presente anche Gibi Bonnet denunciato in Italia  per aver dato da mangiare ai migranti

IL CORTEO PER LE VIE CITTADINE

INTERVENTO DI DON RITO ALVAREZ

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