Polizia di frontiera: 32 arresti negli ultimi due mesi
Ad aprile e maggio sono state arrestate 32 persone. La maggior parte degli arrestati è il frutto di minuziosi controlli in ambito ferroviario

Maxi servizio di controllo della polizia di frontiera
La polizia di frontiera ha rinforzato il dispositivo di controllo lungo la fascia confinaria di competenza, mettendo in atto una serie di servizi mirati al contrasto dell’immigrazione clandestina e alla ricerca di latitanti. Nei mesi di aprile e maggio sono state così arrestate 32 persone. La maggior parte degli arrestati è il frutto di minuziosi controlli documentali in ambito ferroviario. Tredici arrestati, infatti, provenivano via treno dalla Francia. Tra i reati contestati: 11 per violazione della legge sugli stranieri, 3 passeur; 7 per provvedimenti restrittivi per reati quali: rapina; furto; per violazione della Legge sugli stupefacenti ; esercizio abusivo della professione ed evasione dagli arresti domiciliari, 1 per falsi documenti.
Le apparecchiature di verifica e controllo
in dotazione alla Polizia di Frontiera hanno reso possibile l’arresto di altri 10 stranieri, gran parte dei quali precedentemente respinti dalla Francia e condotti negli Uffici di frontiera di Ponte San Luigi per gli accertamenti in banca dati. Da qui sono emersi alcuni ricercati per reati che vanno dagli stupefacenti al furto, ricettazione e rapina, resistenza a pubblico ufficiale. Due gli estradati: una donna per rapina aggravata, furto con strappo e lesioni, l’altro un italiano, S. S. di Lentini (Siracusa), che deve scontare una pena di anni 4 e mesi e mesi 6 di reclusione per rapina ed estorsione. Gli ultimi tre arresti, in ordine di data, risalgono alla fine di maggio.
Uno è relativo ad un tunisino di 33 anni respinto dalla Francia. Dalle verifiche effettuate, lo stesso risultava ricercato per un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso lo scorso mese di ottobre dalla procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Brescia per reati inerenti gli stupefacenti e pertanto condannato alla pena inziale di 4 anni e 10 mesi di reclusione e multa di 15.000 euro con un residuo attuale di 2 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione ed una pena pecuniaria di 15.000 euro.
Lo straniero, inoltre, risultava essere stato rimpatriato nel mese di aprile 2019 da Palermo a seguito Decreto di Espulsione, per la durata di 5 anni. Per tale ragione sono stati eseguiti due arresti nei confronti della medesima persona. Fermato anche un marocchino di 33 anni, controllato al suo arrivo a bordo treno proveniente dalla Francia, che ha esibito una carta di identità spagnola che ha insospettito gli Agenti.
I successivi controlli, anche attraverso sofisticate attrezzature
hanno permesso di individuarne la falsità. Lo straniero, pregiudicato per i reati di furto, rapina e stupefacenti, è stato tratto in arresto e processato per direttissima. Per concludere, è stato tratto in arresto un tunisino di anni 30, controllato nei pressi della stazione ferroviaria di Ventimiglia. Dagli accertamenti effettuati è emerso un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Bologna in quanto deve espiare 9 mesi di reclusione per resistenza a Pubblico Ufficiale. Lo stesso è stato condotto al Carcere di Sanremo.
