Polizia penitenziaria costretta ad anticipare spese traduzioni detenuti

La Uil Pa Penitenziaria mette in luce una situazione piuttosto drastica, con gli agenti che hanno dovuto anticipare i soldi di una traduzione

Polizia penitenziaria costretta ad anticipare spese traduzioni detenuti
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Polizia penitenziaria

La polizia penitenziaria è stata costretta, ieri, ad anticipare le spese di traduzione di due detenuti (viaggio, pasti e via dicendo), da Imperia a Teramo. Lo denuncia il segretario regionale Uil Pa Poizia Penitenziaria, Fabio Pagani. "Dunque, non solo il ritardo del pagamento delle missioni, da settembre del 2018 e dello straordinario al personale di polizia penitenziaria, ma ieri abbiamo appreso anche questa novità. La situazione di grave criticità finanziaria sta iniziando a coinvolgere l'aspetto della sicurezza dei penitenziari e del diritto alla difesa dei detenuti che devono essere tradotti".

Aggiunge Pagani: "A breve verranno a mancare anche i soldi per il carburante, mentre quelli per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei veicoli in molti Istituti della Liguria sono già esauriti. Infatti numerosi veicoli sono fermi da mesi in attesa di essere riparati".

E ancora

"Le notizie di ulteriori tagli alla spesa pubblica ci preoccupano, ma altresì ci preoccupa come queste situazioni tocchino da vicino la sicurezza e l'ordine pubblico. E' da mesi che denunciamo che la situazione è "grave" nei penitenziari della regione Liguria , dove manca d'avvero di tutto dalla carta per le fotocopiatrici ai toner, dalla manutenzione delle strutture, al minimo indispensabile per assicurare decorose condizioni igienico sanitarie e più in generale di esecuzione della pena".

Conclude Pagani

"Siamo sull'orlo del precipizio : se la rabbia, la frustrazione, la stanchezza, la demotivazione del personale e le inefficienze che seppelliscono il nostro sistema penitenziario non sembrano trovare spazio nelle attenzioni di chi dovrebbe gestire, politicamente ed amministrativamente, l'universo penitenziario, non ci resta altro che andare al muro contro muro con quello che ne potrebbe conseguire"

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