Progetto nel mirino

Ponte ex ferrovia, PD: «Il dialogo con la Regione esiste davvero o sono solo foto?»

La nota stampa al vetriolo del segretario Oggero per l'interruzione della ciclabile

Ponte ex ferrovia, PD: «Il dialogo con la Regione esiste davvero o sono solo foto?»
Pubblicato:

Continua la protesta di cittadini ed esponenti politici contro la chiusura del tratto di pista ciclabile tra Arma di Taggia e Riva Ligure, a margine del progetto (PNRR) di demolizione e ricostruzione del ponte che attraversa il torrente Argentina.  Un nuovo intervento arriva dal segretario cittadino del Partito Democratico, Lorenzo Oggero.

 

Anche il PD nella querelle per l'abbattimento (e ricostruzione) del ponte ex ferrovia

«Come Partito Democratico di Taggia - si legge in una nota stampa- , non possiamo restare in silenzio di fronte alla gestione approssimativa della vicenda relativa alla chiusura del ponte sulla pista ciclabile, prevista dal 3 giugno e destinata a protrarsi per tutta l’estate. Una decisione che taglia letteralmente in due una delle principali attrazioni turistiche del nostro territorio, penalizzando cittadini, turisti e attività commerciali locali. Le lamentele giunte da moltissimi residenti, associazioni e anche da parte di consiglieri comunali – come quelli di "Progettiamo Il Futuro" (e Progetto Comune, ndr)  sono più che legittime. La chiusura avviene in un periodo cruciale per il turismo, e il fatto che non sia stata approntata per tempo un'alternativa temporanea dimostra una grave mancanza di pianificazione e rispetto verso chi quotidianamente utilizza la ciclabile per lavoro, sport o svago».

 

«Il dialogo tra Regione e comuni esiste davvero?»

«Secondo quanto affermato dalla maggioranza - scrive Oggero -, non ci sarebbe stato il tempo per realizzare soluzioni alternative, pena la perdita dei fondi PNRR. Eppure, apprendiamo che i fondi erano stati annunciati pubblicamente già nel 2021. Possibile che in questi anni non si sia trovata una soluzione? Possibile che ci si riduca all’ultimo minuto, con il rischio concreto di perdere anche la fiducia dei cittadini? Ancor più grave è il fatto che oggi, a ridosso della chiusura, i sindaci di Taggia e Riva Ligure si rivolgano alla Regione chiedendo una proroga perché “lo scarso preavviso non ha permesso una corretta preparazione”. Un’ammissione implicita di un fallimento nella comunicazione e nella collaborazione istituzionale. Ci chiediamo allora: i rapporti tra Regione e Comune funzionano davvero? Perché, se da un lato assistiamo a continui scambi di foto tra amministratori locali e regionali, dall’altro ci si accorge che manca un dialogo reale, concreto, costruttivo. Dialogo che già in passato è mancato nella nomina del commissario dell'ospedale unico, come ammesso dal sindaco stesso».

«Chiediamo il coraggio di correggere gli errori»

«Il Partito Democratico di Taggia chiede trasparenza. Chiede risposte, prima ancora che soluzioni - conclude - . Perché quando a rimetterci sono i cittadini e le attività locali, non ci si può trincerare dietro giustificazioni tecniche. Non è accettabile assistere a questo balletto tra Regione e Comune, mentre il territorio perde attrattività, credibilità e servizi. Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale e regionale ad assumersi le proprie responsabilità lavorando, sin da ora, per garantire una riapertura rapida e sicura del ponte, individuando – anche in ritardo – una viabilità alternativa. Perché la politica è fatta di scelte, ma anche del coraggio di correggerle quando sono sbagliate».

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie