Porto ad Assonautica. Zagarella spiega il perché del aut-aut suo e del PD

Porto ad Assonautica. Zagarella spiega il perché del aut-aut suo e del PD
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Imperia - Porto di Oneglia ad Assonautica. La pratica portata in giunta dal sindaco Capacci sull'affidamento diretto e quindi senza gara dello scalo turistico è passata. Ma non a pieni voti dato che gli assessori del PD hanno lasciato la seduta al momento di votare. Sono usciti nel corridoio il vicesindaco con delega ai Porti Giuseppe Zagarella, e gli assessori Fabrizio Risso e Enrica Chiarini. Pino De Bonis assente giustificato per ragioni professionali.

"Lo scenario secondo il quale la delegazione PD in giunta avrebbe abbandonato l'aula per ripicche personali è risibile oltre che non veritiero - spiega Beppe Zagarella - Il PD, come il sottoscritto, non ha l'abitudine di fare politica e amministrazione in quel modo. Non abbiamo però neppure l'abitudine di votare le pratiche tanto per votarle".

Prosegue: "'Fare' non vuol dire necessariamente 'fare bene'. La pratica, pur condivisibile per alcuni aspetti, mostra a nostro avviso ancora troppe lacune e criticità non risolte e questo è il motivo della nostra mancata partecipazione a quel voto. Se si vuole centrare un obiettivo occorre costruire percorsi ineccepibili dal punto di vista tecnico e con il massimo della condivisione. In assenza di questi requisiti, d'accordo col gruppo e col partito, ma anche e soprattutto con le nostre coscienze, non votiamo pratiche se non siamo messi nelle condizioni di farlo".

Carlo Capacci ha proposto l'affidamento ad Assonautica con lo scopo di salvare il futuro del porto e delle Vele d'Epoca. 
"Come auspicato durante la cerimonia di chiusura delle Vele d' Epoca 2016, siamo vicini a raggiungere l' obiettivo di vedere sfilare nel nostro mare le imbarcazioni ogni anno" aveva commentato il primo cittadino di Imperia dopo la seduta di giunta.

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