Sanremo

Porto Vecchio, accolte le richieste delle associazioni sportive

Riunione tra amministrazione e Reuben per presentare le modifiche. Mager: "Massima condivisione con tutti"

Porto Vecchio, accolte le richieste delle associazioni sportive
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Incontro ieri, a Palazzo Bellevue, tra l'amministrazione sanremese guidata  da Alessandro Mager e una delegazione Reuben Brothers relativa alla presentazione di alcune modifiche al maxi progetto di restyling di Porto Vecchio, a Sanremo.

 

Porto Vecchio, accolte le richieste delle associazioni sportive

Le modifiche già nero su bianco, in sostanza, accolgono le richieste formulate dalle associazioni sportive che hanno la base al porto e che lamentavano l'eccessivo restringimento del canale dedicato all'attività. Il tutto, per favorire l'allargamento di Piazzale Vesco. Il problema dovrebbe risolversi con una diversa riorganizzazione dei posti barca.  Presenti alla riunione l'esecutivo Mager, i delegati Reuben e gli uffici di Palazzo Bellevue. Il contenuto della riunione allargato anche ai capigruppo di maggioranza e opposizione. L'intenzione del sindaco è quella di allargare il dibattito sulla realizzazione del porto a un confronto costruttivo con tutti.

 

«Quello di oggi è stato un passo avanti importante su un'opera strategica di grande valore, avviata dalla precedente amministrazione – dichiara il sindaco Alessandro Mager - Abbiamo condiviso questo aggiornamento con tutte le rappresentanze consiliari e certamente ci saranno altri momenti di confronto, in modo da arrivare alla conferenza dei servizi con la più ampia condivisione al progetto».

 

Da progetto, i lavori per l'opera che rivoluzionerà Porto Vecchio e, contestualmente, tutta la Città dei Fiori, dovrebbero durare quattro anni. Ancora nebulosa la posa della prima pietra, i lavori inizieranno, comunque dalle opere a terra. In particolare dal sottopassaggio in Via Nino Bixio che devierebbe il traffico sottoterra da Corso Mombello alle Poste Centrali con la realizzazione, anche, di un parcheggio interrato da 135 posti auro. I lavori costano 70 milioni di euro. L'appalto, complessivamente, ha un valore di 637 milioni di euro con concessione per 60 anni e canone annuo da 100mila euro. Il soggetto attuatore è il colosso britannico Reuben Brothers che già, a Sanremo, gestisce Portosole e l'Hotel de Paris. 

 

I ritardi

Il maxi project financing è stato a lungo al palo: inizialmente, Palazzo Bellevue aveva selezionato come di pubblico interesse il progetto della cordata Porto di Sanremo capeggiata dal re dell'energia Walter Lagorio, con una procedura che il Tar, poi, definirà "irrituale e sviata". Contro la decisione del comune avevano presentato ricorso Portosole e Porto San Francesco.

Gli ultimi mesi del 2022 vedono una sequenza di colpi di scena, sullo sfondo la gara di appalto per realizzare il progetto. I fratelli Reuben comprano per 13 milioni di euro la Porto di Sanremo, unica concorrente alla selezione pubblica. Pochi giorni dopo, il Tar accoglie il ricorso della Porto San Francesco. In un primo tempo, i giudici amministrativi avevano annullato tutti gli atti del comune realtivi all'ambizioso progetto. Poi il ridimensionamento: era possibile continuare con la gara, ma il sindaco di allora, Alberto Biancheri, avrebbe dovuto attendere il pronunciamento del Consiglio di Stato prima di firmare contratti.

Un pronunciamento che, dopo molti rinvii, non è arrivato. Infatti, il 26 gennaio del 2024  Reuben e Porto San Francesco firmano un accordo tra privati per cessare la causa, che il Consiglio di Stato ha ritenuto estinta a marzo.

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