Il caso a Sanremo

Porto Vecchio: fronte comune per il ricorso al Consiglio di Stato

Dopo la sentenza del Tar, Porto di Sanremo, Portosole e Palazzo Bellevue preparano le mosse

Porto Vecchio: fronte comune per il  ricorso al Consiglio di Stato
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Il Comune di Sanremo, ribadito il centrale interesse per il progetto del bacino portuale e del fronte mare, promosso su iniziativa della società Porto di Sanremo Srl, annuncia l’immediata impugnazione della sentenza del TAR con un ricorso urgente al Consiglio di Stato. Ciò al fine di consentire la partecipazione degli interessati alla gara pubblica nel rispetto dei tempi previsti per la realizzazione e la concessione del nuovo Porto Vecchio di Sanremo (600 milioni di euro, 65 anni), la più grande opera pubblica nella città dei fiori da diverso tempo, destinata -in teoria-  a rivoluzionare il waterfront della città.

 

Porto Vecchio: fronte comune per il ricorso al Consiglio di Stato

La decisione arriva al termine di una serie di incontri promossi dal sindaco della Città dei Fiori  Alberto Biancheri a seguito del pronunciamento del TAR, che ha visto coinvolti l’assessore con delega ai Lavori pubblici e all’Urbanistica Massimo Donzella, l’assessore con delega al Demanio marittimo Mauro Menozzi, il segretario generale dottoressa Monica Di Marco e l’avvocato Riccardo Maoli, consulente legale del Comune di Sanremo sulla pratica oggetto di ricorso al Tar, dopo averla condivisa con i rappresentanti della società Porto di Sanremo Srl e della società Portosole Cnis, oggi rappresentate in unico gruppo (con un'acquisizione da 13 milioni di euro) che fa capo al colosso britannico Reuben Brothers dei fratelli anglo-indiani David e Simon , accompagnati a Palazzo Bellevue dai rispettivi pool di legali e tecnici.

 

Gli incontri su Porto Vecchio a Palazzo Bellevue

Tutte le parti coinvolte hanno riesaminato attentamente, passo dopo passo, il complesso iter procedurale del project financing promosso dall’amministrazione Biancheri durante il primo mandato, a cui hanno lavorato il segretario generale di allora insieme a tutti i dirigenti del Comune di Sanremo per le rispettive deleghe di competenza, supportati in allora dal prof. avv. Luigi Piscitelli, per l’analisi degli aspetti giuridici e legati ai profili tecnici amministrativi e contrattuali, e della società Conteco Check Srl, per l’analisi degli aspetti economico-finanziari. L’amministrazione comunale aveva inoltre promosso l’organizzazione di numerosi incontri preliminari con tutti i soggetti principali fruitori del porto e con tutte le realtà operanti nello stesso. Ogni passaggio riesaminato ancora una volta in questi giorni è stato giudicato corretto dall'amministrazione, nel rigoroso rispetto di tutte le procedure amministrative e giuridiche previste.

Sul piano politico, la sentenza del Tar, che giunge a ben tre anni di distanza dall’avvio del procedimento legale promosso dalla società della Porto San Francesco, e a solo poche settimane dalla chiusura del bando di gara, è stata accolta con "stupore e profondo dispiacere perché rappresenterebbe la perdita di una grande opportunità per Sanremo, non solo per l’ambizioso progetto dell’area portuale, ma anche per gli sviluppi che ne deriverebbero", come aveva già confermato il sindaco a La Riviera.

 

"Abbiamo aspettato Porto San Francesco per oltre un anno"

A tale proposito il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri afferma: “Il Comune ha sempre lavorato nella massima trasparenza, nel rispetto dell’interesse pubblico, offrendo a tutti i soggetti interessati la possibilità di interloquire con l’amministrazione, tanto che prima di promuovere la dichiarazione di interesse pubblico si è aspettato che anche la società di Porto di San Francesco potesse presentare il suo progetto. Dopo aver ricevuto nell’agosto 2017 il progetto della Porto di Sanremo srl, e nel gennaio 2018 quello della società Portosole, abbiamo aspettato oltre un anno quello della società Porto di San Francesco, arrivato solo nel dicembre 2018. Lo abbiamo fatto, a costo di dilatare fortemente i tempi dell’opera, proprio per consentire a tutti di essere messi nelle medesime condizioni, e lo voglio ricordare oggi, viste alcune dichiarazioni a mezzo stampa. La scelta del progetto fatta dalla Giunta – spiega il primo cittadino – rappresenta la migliore sintesi degli interessi della città e delle categorie che operano all’interno del porto, ed è stata effettuata nell’ambito della discrezionalità che la normativa sul project financing attribuisce all’amministrazione pubblica”.

 

Il sindaco "progetto della San Francesco limitato nella strategicità"

Il Sindaco Biancheri aggiunge inoltre che “la sentenza del TAR, che si è deciso di impugnare immediatamente, potrebbe rallentare un progetto di estrema rilevanza per la città di Sanremo, ed è amaro constatare che il ricorso sia stato promosso da un soggetto che ha presentato un progetto, limitato nella sua strategicità e nel valore pubblico, che prevedeva appena la metà degli investimenti rispetto a quello invece poi scelto dalla Giunta”

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