L'EPIDEMIA SI ALLARGA

Positiva al Covid-19 una dipendente di Poste Italiane di Imperia

Una dipendente di Poste Italiane, applicata presso il centro di smistamento di via Spontone, a Imperia, è risultata positiva al Covid-19

Positiva al Covid-19 una dipendente di Poste Italiane di Imperia
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Poste Italiane

Una dipendente di Poste Italiane, applicata presso il centro di smistamento di via Spontone, a Imperia, è risultata positiva al Covid-19. Lo rende noto la Slc Cgil. "Il centro di smistamento di via Spontone - afferma il segretario generale imperiese del Slc-Cgil, Paolo Marengo - è la più grande unità produttiva per concentrazione di lavoratori postali della provincia di Imperia. Il luogo in cui lavorano non solo tutti i postini compresi nella fascia costiera da Cervo a San lorenzo al mare, vallate comprese, ma anche quello da cui muove tutta la corrispondenza e pacchi in entrata e in uscita dalla provincia di Imperia, comprendendo quindi numerosi lavoratori addetti allo smistamento e alla guida di mezzi aziendali addetti al trasporto della posta".

Il sindacato intima all'azienda

di mettere in campo tutte le misure straordinarie previste per questi casi dal decreto. "Questo fatto gravissimo per la nostra provincia, mette ulteriormente a repentaglio la salute di tutti i lavoratori postali e della cittadinanza - ancora Marengo -. Ricordiamo che in Lombardia due colleghi sono deceduti a causa del Covid-19 e che numerosi sono risultati positivi ad esso o posti in quarantena un po' in tutta Italia". E' il 16 marzo scorso, quando il coordinamento Poste del sindacato invia una segnalazione esposto alle Asl regionali, in cui segnala la carenza delle forniture di dotazioni di sicurezza (mascherine, guanti e gel alcolici) e il forte ritardo nella sanificazione degli ambienti lavorativi e di quelli aperti al pubblico in Liguria.

"In un momento in cui tutto il paese è sottoposto a provvedimenti di urgenza e gravità mai visti nella nostra storia, pretendiamo un rispetto completo di tutte quelle norme comprese nel DPCM 11.03.2020 che prevede la sanificazione quotidiana di tutti gli ambienti lavorativi e la dotazione puntuale di tutti quei dispositivi atti a contrastare la diffusione del virus, anche per evitare di estendere il contagio a tutti i cittadini che fanno uso dei servizi postali".

"Chiediamo inoltre che vengano effettuate sia negli uffici che nel recapito solo quelle azioni effettivamente ritenute urgenti e indifferibili al fine di limitare il numero di lavoratori in servizio e di utenti dei servizi postali, chiedendo all'azienda di chiarire una volta per tutte cosa si intenda per questo. E' necessario adottare misure ancora più concrete e urgenti per tutelare la salute pubblica e quella dei lavoratori, come ad esempio posticipare di almeno un mese la scadenza dei pagamenti delle utenze al fine di limitare l'afflusso negli uffici al minimo".

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