PRESA LA GANG DEI FURTI CON SPACCATA NELL'IMPERIESE/ 3 ARRESTI/ LE FOTO/ NOMI E PARTICOLARI

PRESA LA  GANG DEI FURTI CON SPACCATA NELL'IMPERIESE/ 3 ARRESTI/ LE FOTO/ NOMI E PARTICOLARI
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Imperia - Tre giovani abitanti in provincia di Pavia sono stati arrestati dai carabinieri di Imperia, in una vasta indagine coordinata dal locale procuratore Grazia Pradella, che ha consentito di sgominare un'organizzazione dedita ai furti con spaccata in tutta la provincia. In manette sono finiti i fratelli Luca e Franco Liberato, di 33 e 34 anni, nati a Scafati (Salerno), ma residenti a Broni (Pavia) - il primo con compiti di autista e sfondamento ostacoli e il secondo con incarico di forzare gli accessi e rubare i veicoli - e Massimo Stella, 32 anni, di Bordighera, addetto alla logistica, al caricamento della refurtiva e alla forzatura degli accessi. Per tutti loro, personaggi già noti alle forze dell'ordine, l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata a compiere reati contro il patrimonio. Il blitz che ha portato all'esecuzione delle misure cautelari, è scattato all'alba di oggi. Diciotto i furti a loro contestati, commessi tra settembre e dicembre 2016, racchiusi in nove "raid".

Per quanto riguarda i colpi messi a segno dall'organizzazione, si parte con il tentato furto di un cambiamonete presso una tabaccheria di Camporosso, utilizzando un pick up rubato in zona, l'11 settembre 2016. Quindi, un furto di attrezzi nelle pertinenze di un'abitazione in Camporosso (12 settembre).

E poi, la "spaccata" ad una colonnina self service al distributore di Camporosso (26 settembre), eseguito con un altro pick up rubato a Vallecrosia poco prima; il furto in una tabaccheria, qui colpendo il distributore automatico, a San Bartolomeo al Mare (2 ottobre), usando un veicolo rubato a Diano Marina nella stessa notte; il tentato furto a una colonnina self service a Taggia, utilizzando come "ariete" un furgone rubato in zona (3 ottobre); la "spaccata" in danno di un altro distributore, a Vallecrosia, con l'ennesimo veicolo rubato, stavolta alla Protezione Civile (9 ottobre); il tentativo di "spaccata" al distributore in Via Matteotti di Imperia, anche qui usando un veicolo rubato (10 ottobre); il furto di cambiamonete e slot machine in due bar di Albenga, commesso previo furto di un veicolo (13 novembre); la tentata "spaccata" presso un distributore di Vado Ligure, usando come "ariete" un fuoristrada rubato (19 dicembre).

Le indagini sono state condotte attraverso l'esame di diverse ore di videoriprese dei sistemi di sorveglianza pubblici ed anche privati, fino a quando non è stato possibile cogliere il trait-union, da cui prende il nome l'operazione. I malviventi, infatti, erano soliti precedere il veicolo rubato con un altro mezzo, ricorrente in alcuni episodi, risultato affittato in provincia di Pavia. Il veicolo "pulito" veniva poi parcheggiato ad una certa distanza dagli obiettivi e poi raggiunto, con calma, dopo l'assalto o dopo l'intervento dei carabinieri.

E', inoltre, risultato che i tre adottavano ogni precauzione pur di non venire scoperti: nessun cellulare o cambio di vestiti. Uno solo raggiungeva l'auto e recuperava gli altri in posti differenti, lunghi momenti di "osservazione" prima del colpo, proprio per evitare di essere scoperti ed intercettati. Avevano addirittura un veicolo da dedicare esclusivamente ai furti. Sia il procuratore di Imperia, che lo stesso gip che ha firmato le misure, si sono resi conto di come il gruppo "evolvendo", pianificando reati più gravi: rapine, furti in abitazione, furti in strutture sanitarie per anziani (quest'ultimi desunti dall'esecuzione di mirati sopralluoghi al di fuori della normale zona di frequentazione).

Fabrizio Tenerelli


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