L'intervista

"Progetto ciclabile completamente da cambiare"

Imperia al Centro contro il progetto ciclabile. Ecco le alternative pensate dall'opposizione, dalla viabilità alla navetta

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I consiglieri di "Imperia al Centro" Guido Abbo e Edoardo Verda hanno presentato un "libro bianco" contenente osservazioni e ampie proposte di modifica al progetto di ciclabile in fase di realizzazione a Imperia. Abbo e Verda contestano anzitutto la scarsa trasparenza e le numerose varianti che hanno stravolto infrastruttura di mobilità sostenibile che avrebbe migliorato la qualità della vita degli imperiesi. Le osservazioni dei due consiglieri di opposizione si concentrano su tre punti chiave: il pulmino a guida autonoma, l'impatto sulla viabilità e i parcheggi alla Galeazza.

 

Progetto ciclabile "La navetta è inutile"

"La navetta a guida autonoma- attaccano i consiglieri Abbo e Verda- è inutile e avrà effetti devastanti sulla viabilità cittadina. Su 224 Km di strade urbane l'asse servito dalla nuova infrastruttura coprirà 2 km fra ex stazione di Porto e la ex stazione di Oneglia, poco più dell’ 1% dei del totale in un tratto in cui transitano 2.000 persone all’ora. Le navette hanno una portata massima di 108 passeggeri all’ora, il 5% del normale traffico di ogni giorno. Rinunciamo alle navette a guida autonoma e non usiamo Imperia come cavia per un’innovazione tecnologica che porterà solo costi abnormi. In alternativa servono invece bus elettrici da usare nei percorsi a rete, come si è fatto per il Parasio, la Marina, il servizio spiagge, Villa Grock. Al TPL di Imperia serve flessibilità, non 2 km avanti e indietro."

“Non solo le navette a guida autonoma sono irrilevanti per l’utenza- proseguono i consiglieri di Imperia al  Centro- ma l’inserimento del percorso dedicato condiziona pesantemente sia la pista ciclabile che la viabilità ordinaria. Si creeranno infatti  interferenze con la pista ciclabile fra il palazzo Comunale  e il Catasto, il restringimento dell’argine sinistro impedirà per sempre il ripristino del doppio senso e, con la versione attuale del progetto, l’impatto sulla viabilità sarà devastante: la nuova rotonda di Borgo San Moro sarà un collo di bottiglia che trasformerà via Garessio in un immenso ingorgo”

Inoltre “tutto l'asse dalla stazione di Oneglia a Borgo San Moro” ricordano Abbo e Verda “ nel progetto originario era a doppio senso mentre ora è senso unico a causa della corsia dedicata alla navetta”

“Serve uno studio di traffico- continuano i consiglieri di opposizione- e occorre creare un percorso più scorrevole per chi proviene da Via Garessio e Via Agnesi, dall’Argine Destro verso la rotonda di Borgo San Moro e da quella verso Porto Maurizio.” I consiglieri riterrebbero opportuno  ripristinare il sottopasso ciclabile sulla rotonda di Borgo San Moro, ripristinare la rotonda fra Via Garessio e Via Berio e prevedere un sottopasso o sovrappasso per la ciclabile, prevedere per il futuro, con opportuni finanziamenti, una rampa dalla rotatoria delle Carceri.

 

Il percorso dell'Incompiuta

Un altro punto critico è Galeazza e il percorso sull’Incompiuta. “Per questa zona il progetto esecutivo- proseguono Abbo e Verda-  è di tre tavole con qualche riga abbozzata e senza alcun dettaglio. Si capisce tuttavia che, per non rinunciare a 100 posti auto fra la Rabina e la Galeazza, si prevede una passerella a sbalzo e lo  spostamento della ciclopedonale verso mare. I parcheggi, situati a monte e a mare, sarebbero serviti da una sola corsia con senso unico alternato; non si capisce come si pensi di gestire il traffico in questo imbuto, con auto che arriveranno fin quasi al confine di Diano. Rischiamo di rovinare Capo Berta, portando auto e traffico ovunque, in un tratto straordinario e amato da tutti gli imperiesi. Bisogna rinunciare alla passerella a sbalzo e ai parcheggi dopo la Rabina, lasciando solo una corsia di servizio per gli autorizzati. Per sostituire i 100 posti auto mancanti proponiamo una navetta a servizio spiagge e l’ampliamento del parcheggio dalla Rabina che compenserà i parcheggi persi”

 

"L'ultima occasione per mettere a posto il progetto ciclabile"

“Temiamo che l’amministrazione, ovvero il Sindaco- concludono Abbo e Verda- non cambierà idea nonostante i disastrosi effetti di scelte improvvisate si stiano già vedendo in questi giorni; questa è l’ultima occasione per rimettere a posto le priorità.

 

La videointervista a Edoardo Verda

 

 

Gli scatti della conferenza

progetto ciclabile 3
Foto 1 di 3
progetto ciclabile 2
Foto 2 di 3
Progetto ciclabile 1
Foto 3 di 3

 

Le tavole

12 - PIAZZALE RABINA - IPOTESI AMPLIAMENTO
Foto 1 di 14
11 - PIAZZALE RABINA - ATTUALE
Foto 2 di 14
09 - INCOMPIUTA - PLANIMETRIA
Foto 3 di 14
10 - INCOMPIUTA - SEZIONE
Foto 4 di 14
07 - GALEAZZA - PLANIMETRIA
Foto 5 di 14
08 - GALEAZZA - SEZIONE
Foto 6 di 14
06BIS - VIA GARESSIO VIA BERIO PROGETTO ORIGINARIO
Foto 7 di 14
06 - VIA GARESSIO - VIA BERIO
Foto 8 di 14
04BIS - ROTATORIA BORGO SAN MORO - CON SOTTOPASSO.jpg
Foto 9 di 14
05 - ARGINE SINISTRO
Foto 10 di 14
04 - ROTATORIA BORGO SAN MORO - SEGNALETICA
Foto 11 di 14
03 - SEMAFORO CICLABILE SOTTO AL COMUNE
Foto 12 di 14
02 - CAPITOLATO PRESTAZIONALE INFRASTRUTTURA TPL
Foto 13 di 14
01 - STRALCIO PUM - DETTAGLIO
Foto 14 di 14
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