OMICIDIO COLPOSO

Psichiatra finisce sotto processo per il suicidio di una paziente

Uno psichiatra imperiese è finito sotto processo con l'accusa di omicidio colposo, in merito alla morte di una donna

Psichiatra finisce sotto processo per il suicidio di una paziente
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Imperia - Uno psichiatra imperiese è finito sotto processo con l'accusa di omicidio colposo, in merito alla morte di una donna, all'epoca di 47 anni, per suicidio.

I fatti risalgono all'agosto del 2020

e sono avvenuti in una località dell'entroterra della provincia di Imperia. Oggi, l'imputato è comparso davanti al giudice monocratico Marta Maria Bossi, di Imperia. Secondo l'accusa sostenuta dal pubblico ministero Enrico Cinnella Della Porta, il medico, che era anche direttore sanitario di una struttura psichiatrica, non avrebbe adottato gli opportuni strumenti di valutazione del rischio suicidario della paziente, nonostante quest'ultima avesse più volte compiuto gesti autolesionistici.

Per questo motivo gli vengono contestati i profili

di: negligenza, imprudenza e imperizia. E' inoltre accusato di non aver fornito adeguate disposizioni per fronteggiare e controllare il rischio, consentendo, ad esempio, che la paziente svolgesse attività della vita quotidiana, anche rischiose, come il ritiro della biancheria stesa ad asciugare sui balconi della struttura. E fu proprio in quel contesto che la donna si tolse la vita. "In tal modo cagionava avvero non impediva - si legge agli atti - il decesso di (...) avvenuto quando la donna dopo aver ritirato la biancheria sul balcone, sotto la supervisione di un educatore, usciva nuovamente sullo stesso terrazzo e si gettava di sotto impattando su la strada e morendo dopo circa trenta minuti per le lesioni riportate".

L'imputato è difeso dagli avvocati Giorgio e Azzurra Valfrè; la parte civile (la madre della paziente) da Sandro Riceputi

Fabrizio Tenerelli

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