Quattro alberi monumentali della Liguria selezionati dal Ministero. Per Imperia scelto il glicine

Il Ministero ha selezionato quattro alberi monumentali della Liguria, uno per ogni provincia. Per Imperia scelto il glicine

Quattro alberi monumentali della Liguria selezionati dal Ministero. Per Imperia scelto il glicine
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Il Ministero ha selezionato quattro alberi monumentali della Liguria, uno per ogni provincia. Per Imperia scelto il glicine.

Quattro alberi monumentali della Liguria selezionati dal Ministero

Sono 4 gli Alberi Monumentali della Liguria che, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo dell’entroterra Stefano Mai, sono stati inseriti nel volume pubblicato dal Ministero politiche agricole forestali e del turismo sugli Alberi Monumentali presenti in Italia.
"Sono soddisfatto - ha dichiarato l’assessore Mai – che il Ministero abbia accolto la mia proposta di inserire nel volume nazionale degli Alberi Monumentali, 4 alberi liguri, uno per ogni provincia, a dimostrazione della ricchissima biodiversità del nostro territorio. Un Pino del Queensland per la provincia di Genova, un Ippocastano per quella di Savona, un Leccio per quella di La Spezia, e un Glicine per quella di Imperia".

Per Imperia scelto il glicine

Il Glicine, nome scientifico Wisteria Sinensis (Sims) Sweet, si trova a Bordighera, sul porticato esterno dell’edificio che ospita l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, C. Bicknell, che lo stesso studioso costruì nel 1888, e che raccoglie preziosi reperti archeologici, oltre a ricche collezioni naturalistiche.

Clarence Bicknell fu, dapprima, pastore protestante di Bordighera, poi, mecenate e studioso sensibile ed attento, fine acquerellista, promotore della lingua esperanto, apprezzato botanico, ma soprattutto infaticabile esploratore, nonché scopritore delle incisioni rupestri preistoriche di Monte Bego, nelle vicine Alpi Marittime. Pubblicò diversi contributi sulle incisioni rupestri del Bego, nonché due importanti volumi sulla flora locale tra cui l’opera “Flowering plants and ferns of the Riviera”, 1880-1916, oggi conservata presso l’Università di Genova, che comprende una collezione di preziosi acquerelli illustrativi della flora ligure.

Questo rampicante di oltre 100 anni di età, alto 7,5 metri e con un diametro del fusto di 160 centimetri, con la sua fioritura spettacolare ricopre di colore tutta la facciata del museo. Si tratta di una specie ornamentale, originaria della Cina e introdotta in Europa nel 1816, ampiamente impiegata nei giardini. Il nome scientifico venne dato in onore di Caspar Wistar (1761-1818) professore di anatomia all’Università di Pennsylvania.

"Attualmente l’elenco regionale - continua l’assessore Stefano Mai - comprende 104 esemplari, che sono distribuiti su tutto il territorio ligure, in boschi, parchi urbani, giardini storici e ville, e sono così suddivisi: 22 nella provincia di Genova, 38 in quella di Savona, 24 in quella di Imperia, e 20 in quella di La Spezia. I comuni coinvolti da questi alberi sono 54, 96 le piante singole, 8 i gruppi di alberi, 50 le specie di cui 19 esotiche".

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