Quattro medici legali condannati a Imperia per le autopsie fantasma
Si è chiuso stamani con quattro condanne il primo grado di giudizio al processo sulle cosiddette “autopsie fantasma”
Condannati 4 medici legali
Si è chiuso, stamani, davanti al giudice Marta Maria Bossi del tribunale a Imperia, con quattro condanne il primo grado di giudizio al processo sulle cosiddette “autopsie fantasma”. Con l'accusa di falso, in concorso, sono stati condannati i medici legali: Claude Orengo Maglione (1 anno e 15 mesi), Sandra Maria Motroni Gherardi (1 anno 3 mesi), Giuseppe Garo (2 anni e 11 mesi) e Alessandro Zaccheo (1 anno).
Tranne nel caso di Maglione
per il quale erano stati chiesti 8 mesi, negli altri le condanne rispecchiano le richieste di pena del pm Enrico Cinella Della Porta. Nello stesso procedimento hanno già patteggiato il medico legale Francesco Traditi (1 anno e 6 mesi) e la dipendente amministrativa dell’Asl 1, Stefania Stella (5 mesi e 20 giorni); mentre un altro operatore di camera mortuaria, Orlando Mandica, ha chiesto il beneficio della messa alla prova.
Nel mirino della inchiesta
una serie di referti compilati in bianco, anziché successivamente alla ricognizione cadaverica. Personaggio chiave resta l'ex responsabile del servizio di Medicina legale dell'Asl 1 Imperiese, la dottoressa Simona Del Vecchio (difesa dall'avvocato Marco Bosio), nei confronti della quale la II Sezione penale della Corte di Appello di Genova ha abbassato la pena (nel febbraio 2020) da 6 anni e 6 mesi di reclusione, a 2 anni e 11 mesi. Era accusata di falso, truffa e peculato. Il collegio difensivo era formato dagli avvocati: Alessandro Mager, Andrea Artioli, Erminio Annoni, Andrea Rovere, Pier Paolo Guglielmi e Anna Bruno.