IL CASO

Raccolta fondi spese legali di Lalla, l’avvocato Bosio: “Non sapevo nulla, li restituiscano”

"Ho detto ai miei clienti di bloccare subito la raccolta fondi. Se poi la gente vuole fare offerte in beneficienza"

Raccolta fondi spese legali di Lalla, l’avvocato Bosio: “Non sapevo nulla, li restituiscano”

Non sapevo assolutamente nulla di questa iniziativa. Anzi sono rimasto molto contrariato. Ho detto ai miei clienti di bloccare subito la raccolta fondi. Se poi la gente vuole fare offerte in beneficienza, va bene, ma non deve essere rivolta al pagamento delle spese dell’avvocato, le quali saranno regolate secondo i principi della legge professionale”.

A intervenire è l’avvocato Marco Bosio

legale di parte della famiglia Lorenzini, nell’ambito del procedimento giudiziario che mira a fare luce sulla morte di Lara “Lalla”, la studentessa di 16 anni del Montale di Bordighera, che il 12 ottobre scorso si è scontrata con un’auto, sulla provinciale 64 della val Nervia, a Isolabona, Impatto che le è costato la vita. Nel manifesto che accompagna la raccolta su GoFundme, infatti, si legge “Abbiamo organizzato questa raccolta fondi per poter sostenere le dispendiose future spese legali”.

Bosio, tuttavia, fa presente di non avere ancora chiesto nulla alla famiglia

e che comunque avrebbe dovuto essere avvertito, in quanto non è questo il modo di procedere. L’avvocato ha quindi chiesto di restituire i soldi raccolti o in alternativa di darli in beneficienza o ancora di farne altro uso, ma non devono essere destinati al saldo delle spese legali.