RAPINATORE 35ENNE SOSPETTATO DI ASSALTO A PORTAVALORI ARRESTATO A RIVA LIGURE
Riva Ligure - E' stata eseguita a Riva Ligure, una delle sei misure cautelari (cinque in carcere e una agli arresti domiciliari) eseguite oggi dai carabinieri, nei confronti di altrettanti italiani accusati a vario titolo di concorso in rapina aggravata, ricettazione, sequestro di persona e porto abusivo d'arma da fuoco in luogo pubblico, in quanto sospettati di essere gli autori di due rapine compiute nel Comasco, in novembre e il 21 gennaio scorso. In manette è finito un pregiudicato di 35 anni, R.T., originario di Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria.
I carabinieri della compagnia di Sanremo, al comando del capitano Paolo De Alescandris - intervenuti con i militsari del Nucleo Operativo di Arma di Taggia e Santo Stefano al mare - lo hanno sorpreso in casa della moglie. I fatti. Nel primo caso venne assalito un furgone portavalori all'interno di un'azienda di Lurate Caccivio, e i banditi riuscirono a fuggire con un plico contenente 27.000 euro. Qui i rapinatori si avvalsero della collaborazione di un "basista", un uomo residente in zona in grado di individuare proficui obiettivi per conto di bande organizzate di rapinatori anche non residenti in Lombardia.
Nel colpo è risultata implicata anche una guardiagiurata, che ha passato informazioni importanti sul trasporto di quel giorno, ed è finito ai domiciliari. La seconda rapina contestata è avvenuta il 21 gennaio scorso ai danni di due anziani, ex commercianti, in una villetta di Novedrate (Como), organizzata dallo stesso "basista". L'uomo è stato scoperto perché, arrestato per droga, gli è stata trovata in casa refurtiva proveniente dalla villa.
Fabrizio Tenerelli
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