Regione Liguria tutela con i P.R.I.S.
"Il Pris è uno strumento calibrato sulle problematiche sociali delle realtà interferite dalle grandi opere, indispensabili per la Regione Liguria"
E' stata approvata oggi in Consiglio Regionale la relazione sui Programmi Regionali di Intervento Strategico P.R.I.S che valgono per la Liguria circa 40 milioni e 500 mila euro di investimenti e rappresentano uno strumento di indennità unico in Italia. Si tratta di misure destinate a compensare privati e attività economico-produttive che subiscono interferenze a causa della realizzazione di interventi infrastrutturali programmati sul territorio regionale.
“Il Pris è uno strumento calibrato sulle problematiche sociali delle realtà interferite dalle grandi opere, indispensabili per la Regione Liguria affinché possa uscire dall’isolamento infrastrutturale nel quale si trova da troppo tempo – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – Un unicum nel panorama normativo nazionale, che ha trovato riconoscimento all’interno del Decreto Genova convertito in legge, da parte del Governo e poi del Parlamento, la cui ratio è quella di tutelare la cittadinanza e allo stesso tempo accelerare la realizzazione delle infrastrutture strategiche, con un occhio di riguardo alla produttività. L’elevata percentuale di accordi conclusi, nonché la messa a sistema di nuovi Programmi, sono segnali dell’efficacia di questo strumento, ma anche della rinascita infrastrutturale che sta vivendo la regione”. La relazione è stata presentata in Consiglio regionale dall’assessorato alle Infrastrutture e Viabilità e riassume i 25 programmi, distinti tra conclusi, attivi e in corso di attivazione, tra questi anche l'ospedale unico di Taggia.
Gli obiettivi del P.R.I.S
Nel dettaglio, i PRIS tutelano chi risiede in immobili incompatibili con la realizzazione di infrastrutture, prevedendo a carico dei soggetti attuatori delle opere un’indennità speciale di 40 mila euro, rivalutata annualmente sulla base dell'indice Istat, per ogni unità immobiliare residenziale. Individuano inoltre misure per la tutela delle attività economiche incompatibili con la realizzazione dell’infrastruttura strategica, in modo da garantire la continuità occupazionale e produttiva. I Programmi sono attivabili anche in caso di demolizione e ricostruzione totale o parziale di opere infrastrutturali, così come per la prevenzione e le conseguenze di eventi calamitosi, nonché per interventi di manutenzione straordinaria e/o conservativa, oltreché per opere di messa in sicurezza dei territori dal rischio idraulico ed idrogeologico.