Cronaca

Rinviato di un mese e mezzo lo sfratto di Babbo Natale a Dolcedo

Un gruppo di dolcedesi ha raccolto fondi, oggi consegnati alla parrocchia, per aiutare l'anziana coppia colpita da sfratto

Rinviato di un mese e mezzo lo sfratto di Babbo Natale a Dolcedo

Morosi da alcuni anni, un anziano di 80 anni malato e la sua convivente hanno ricevuto la notifica di sfratto diverso tempo fa. Proprietario dell’abitazione è la Diocesi di Albenga Imperia. Oggi sarebbe dovuto avvenire lo sfratto ma è stato rinviato di un mese e mezzo

Rinviato di un mese e mezzo lo sfratto di Babbo Natale a Dolcedo

Oggi alle 11, si sono presentati alla porta l’ufficiale giudiziario, il prete di Dolcedo Gianluigi Peirano con l’avvocato della Curia. Nelle scorse settimane molti dolcedesi si erano preoccupati della situazione dell’anziana coppia avviando anche una piccola raccolta fondi. Gianni, l’80enne è un personaggio molto conosciuto in paese e nella val Prino, molti lo hanno soprannominato Babbo Natale per la sua presenza negli anni alle feste natalizie per dare gioia a grandi e piccini. E, ironia della sorte, proprio sotto le feste nataliezie ha rischiato di trovarsi senza un tetto sulla testa. La legge, in questo caso è dalla parte della Curia, che non si vede pagato l’affitto da diverso tempo oltre a molte bollette non saldate.  Ad avviare le procedure di sfratto era stata la precedente gestione della Parrocchia di don Carmelo. Oggi don Gianluigi Peirano, da poco parroco del borgo, si ritrova con questa annosa situazione: “La parrocchia assieme alla Curia ha deciso di concedere un rinvio di sfratto – spiega don Peirano – se ne riparlerà a metà febbraio”. Intanto, don Peirano ci conferma che un gruppo di dolcedesi ha raccolto poco più di melle euro per aiutare la coppia e che oggi sono stati consegnati all parrocchia. Con il verbale di rinvio firmato oggi alla presenza dell’avvocato della Curia e dell’Ufficiale giudiziario, l’anziana coppia può tirare un sospiro di sollievo almeno per 7 settimane. “Nel frattempo cercheremo con la Curia di trovare una soluzione anche attraverso i servizi sociali”.