"Ripristinare il prima possibile i collegamenti con la Francia"

A oltre un mese dalla tragica alluvione che ha devastato le vallate al confine tra Italia e Francia, tra le province di Imperia, Cuneo ed il Département Alpes Maritimes, resta insoluto il nodo della viabilità per collegare i due Stati

"Ripristinare il prima possibile i collegamenti con la Francia"
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A oltre un mese dalla tragica alluvione che ha devastato le vallate al confine tra Italia e Francia, tra le province di Imperia, Cuneo ed il Département Alpes Maritimes, resta insoluto il nodo della viabilità per collegare i due Stati.

"Ripristinare il prima possibile i collegamenti con la Francia"

La Statale 20 e la Rue Départementale 6204, denominazioni differenti della medesima strada della valle Roya, oggi non esistono più. Eppure, sebbene quel percorso abbia sempre rappresentato in entrambi i sensi di marcia, una rotta commerciale e turistica di fondamentale importanza, nonché la via più breve di collegamento tra il Piemonte e la Francia, oggi permane il silenzio sul suo futuro.

E’ indispensabile ripristinare prima possibile i collegamenti con la Francia. E’ fondamentale intervenire in tempi brevi – indica il Presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Mauro Gola per non far ulteriormente gravare sulle imprese i maggiori oneri, legati sia ai costi del pedaggio autostradale sia alle tempistiche necessarie per la trasferta. La riapertura della ferrovia, che risulta meno compromessa dall’evento alluvionale così come l’abbattimento delle tariffe autostradali, sono le prime azioni che sosteniamo insieme ai partner europei”.

Un passaggio non solo commerciale, considerato il consistente numero di imprese italiane che ogni giorno lavorano con la Provincia di Imperia, il Principato di Monaco e la Costa Azzurra, ma anche e soprattutto turistico. 

Il blocco delle comunicazioni paralizza lo sviluppo economico delle tre realtà

L'attuale scenario penalizza gravemente il flusso del turismo in entrata dalla Francia, già fortemente compromesso dalla crisi sanitaria, facendo già oggi presagire risvolti drammatici per l’intero indotto commerciale cuneese e piemontese. D’altro canto, risulta altresì penalizzata l'attività di impresa proveniente dall'Italia, che si vede costretta a dirottare lungo l’asse autostradale Torino-Savona il proprio percorso, con conseguente aumento del costo dei propri beni e servizi ed il rischio di dover abbandonare un mercato che per molte aziende rappresenta più del 50% del fatturato.

La devastazione che ha colpito le aree di confine tra Italia e Francia nei territori della Liguria di Ponente, del Piemonte e del Dipartimento Alpi Marittime – sottolinea il presidente della Camera di Commercio “Riviere di Liguria” Imperia La Spezia Savona Enrico Lupi -riconferma l’assoluta necessità di sinergia tra territori omologhi che hanno sempre visto come fonte di ricchezza l’osmosi tra flussi vicendevoli di persone e merci. Il blocco delle comunicazioni paralizza lo sviluppo economico delle tre realtà che devono trovare azione comune nei confronti delle relative istituzioni regionali e nazionali per evidenziare e sollecitare soluzioni nel più breve tempo possibile al fine di ripristinare gli assi viari e la normalità delle comunicazioni. L’ emergenza Covid, purtroppo drammatico elemento comune all’intero comprensorio italo-francese, aggrava lo stato di disagio economico e l’impoverimento delle attività delle persone. Solamente con una azione comune strategica e sinergica possiamo uscire da un momento di grandissima difficoltà e dare nuovamente speranza di sviluppo e sopravvivenza”.

La cooperazione transfrontaliera avviata alcuni mesi fa si rivela profondamente efficace nel contesto della Tempesta Alex - aggiunge il presidente della Chambre de commerce Nice Côte d'Azur Jean-Pierre Savarino - Con l'obiettivo dell'efficienza, stiamo coordinando le nostre azioni per moltiplicare le operazioni congiunte a favore delle nostre aziende e dei nostri territori, e in particolare a favore dell'entroterra, che è stato duramente colpito dal maltempo. Le questioni riguardanti la mobilità sono cruciali oggi e saranno una delle chiavi dello sviluppo economico transfrontaliero di domani”.

Non possiamo permettere che si ricada nell'oblio che già per troppi anni ha interessato i problemi di viabilità tra Italia e Francia. Ricordando poi che Nizza e Cuneo, sono gemellate da uno storico sodalizio, e spronando all'azione immediata sul tema, due misure sembrano più che mai necessarie per la Camera Italiana di Nizza: il potenziamento della linea ferroviaria con corse frequenti e costanti tra Nizza e Cuneo, e la previsione di una riduzione importante del pedaggio autostradale che collega le due città via Savona. 

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