Rischio zona rossa. Confartigianato: "I controlli devono essere fatti al confine"
La preoccupazione della Confartigianato per un'eventuale restrizione nel nostro ponente che andrebbe a gravare ulteriormente sulle attività
L'estremo ponente rischia la zona rossa
C’è grande preoccupazione per il possibile passaggio a Zona Rossa del ponente ligure. Un inasprimento che, seppur motivato dagli ultimi allarmanti dati sanitari, andrebbe a colpire nuovamente le imprese che, seguendo scrupolosamente tutte le misure di sicurezza anti Covid, hanno ripreso anche se parzialmente a lavorare in un momento di grandissima difficoltà.
“Tutte le imprese vogliono lavorare e farlo ovviamente in sicurezza – ha detto Cesare Borghi, presidente degli acconciatori di Confartigianato Imperia – Da sempre ci battiamo affinché ogni impresa adotti ogni misura di sicurezza per i dipendenti ed i clienti stessi. Una sensibilizzazione che aveva iniziato a dare i buoni frutti, con un miglioramento della situazione ed una graduale ripresa delle attività. A preoccupare però sono ora le varianti del virus che sembra siano state riscontrate nella vicina Francia. Non devono essere i lavoratori a svolgere il compito di essere i controllori. Il controllo deve infatti essere effettuato al confine, compreso quello autostradale, per verificare il possesso del tampone negativo da parte dei cittadini francesi in ingresso nel territorio nazionale italiano, cosi come accade a parti invertite”.