RISSA PER L'APERTURA DELLA MOSCHEA A VENTIMIGLIA: ARRESTATI I 4 FEDELI COINVOLTI

RISSA PER L'APERTURA DELLA MOSCHEA A VENTIMIGLIA: ARRESTATI I 4 FEDELI COINVOLTI
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Ventimiglia - Quattro fedeli sono stati arrestati dalla polizia per la rissa avvenuta, ieri, fuori dalla moschea (Centro di Fratellanza Islamica) di via Aprosio, a Ventimiglia, situata proprio accanto al locale commissariato. Tutti sono accusati di rissa aggravata, per uno di loro si aggiunge anche il reato di tentate lesioni aggravate, in quanto trovato in possesso di un seghetto; mentre un terzo è pure accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per aver aggredito un poliziotto in ospedale. All'origine dell'aggressione c'è l'annosa disputa tra le due opposte fazioni del Centro, in lite per motivi economici, organizzativi e sociali.

La lite è scoppiata, quando i tre esponenti di una delle due fazioni ha cercato di aprire il Centro islamico, chiuso da mesi. A quel punto è intervenuto un esponente del gruppo rivale e dalle parole i quattro contendenti sono presto passati alle mani. Come se non bastasse, una volta in ospedale, uno di loro ha aggredito il poliziotto, storgendogli il polso e provocandogli ferite guaribili in sette giorni. Domani si aprirà il processo per direttissima.

I due gruppi sono in lite, da quando nella primavera scorsa si sono tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche. Le contestazioni riguardano la nomina del presidente; l'ex segretario, quest'ultimo accusato di essersi trattenuto del denaro e la scelta dell'imam. Non si esclude, di fronte a un futuro proseguimento dei contrasti, che possa essere chiesta la chiusura del Centro. Più volte, infatti, la polizia ha cercato di mediare tra i due gruppi, affinchè si trovasse una soluzione pacifica ai contrasti.

Fabrizio Tenerelli


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